Report, i rapporti ‘ndrangheta-Juventus: spuntano nuovi documenti e intercettazioni

Nuovo appuntamento con Report, che propone altri documenti e intercettazioni sui rapporti 'ndrangheta-Juventus

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Gabriella Bernardis, ex fidanzata del capo ultras Bucci rivela: "Mi diceva sempre cosa scrivevano, mi aveva detto che avevano scritto di Superga. Uno lo fece personalmente, gli dissi che era impazzito e mi rispose che D'Angelo lo avrebbe aiutato. Non ci sarebbero stati problemi, come al solito sarebbero riusciti ad entrare".

21.32 - Nuove intercettazioni tra D'Angelo, team manager bianconero, e i capi ultras della Juventus: si parla ancora di come introdurre gli striscioni su Superga all'interno dello Stadium.Una multa da 200 mila euro - dice l'ultras - rischierà la Juventus: lo striscione sarà la cosa meno grave

21.30 - Gli atti ufficiali del processo affermano che D'Angelo è colpevole di aver introdotto materiale vietato all'interno dello stadio, ma non c'è stata condanna perché non è un tesserato della Juventus

21.25 - Sintesi video della puntata precedente: il Security Manager della Juventus D'Angelo aiuta gli ultras ad introdurre gli striscioni su Superga all'intero nello stadio

21.25 - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli nega in conferenza stampa quanto mostrato nell'ultima puntata di Report difendendo la propria società di fronte all'assemblea degli azionisti

Questo lunedì su Rai3 dalle 21:15 nuovo appuntamento con Report, trasmissione giornalistica d'inchiesta. Dopo l'indagine, mandata in onda la scorsa settimana, sui rapporti 'ndrangheta-Juventus per la vendita dei biglietti e l'afflusso di tifosi allo stadio, un'altra puntata sarà dedicata alle intercettazioni che confermano il coinvolgimento dei massimi dirigenti del club negli affari di bagarinaggio da parte del tifo organizzato, e non solo.

La decisione di dedicare un nuovo appuntamento alla delicata questione, da parte della redazione di Report, è giunta in seguito alle dichiarazioni e le accuse mosse in settimana proprio dal club bianconero ai giornalisti che avevano svolto l'inchiesta. La società della Juventus, infatti, recrimina le accuse considerandole prive di fondamento, ragion per cui il programma ha voluto mostrare nuovi documenti non resi pubblici durante la scorsa puntata.