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IL PRECEDENTE – Juventus-Napoli, quando Hamsik fu protagonista della rimonta perfetta

Redazione

In occasione di Juventus-Napoli torna la rubrica IL PRECEDENTE a cura di Maria Ferriero

IL PRECEDENTE - Juventus-Napoli, quando Hamsik è stato protagonista della rimonta perfettaChe arrivi a campionato in corso, che arrivi all'inizio o alla fine, la sfida tra la Juventus ed il Napoli è sempre carica di grandi aspettative. Questa volta, l'appuntamento si rinnova ed anche particolarmente presto: alla seconda giornata, dalle 20.45 di sabato. Gli uomini di Ancelotti si ritroveranno nella "tana del lupo" pronti a farci vivere una partita emozionante come accaduto nel lontano 2009 in quella che sarà ricordata come la "rimonta perfetta".I FATTI - Era il 31 Ottobre e quel Napoli si presentava, alla sfida con i bianconeri, con alla guida Mazzarri, da poco subentrato a Donadoni, e nella posizione di metà classifica con 14 punti. La Juventus, invece, occupava il secondo posto con 21 punti e a poche lunghezze dall'Inter. Tutto, all'inizio, si mostra estremamente facile per i padroni di casa che prima passano in vantaggio con Trezeguet, al minuto 35 del primo tempo, poi si confermano nei minuti iniziali della ripresa con Giovinco. Una vera e propria doccia gelata che avrebbe, probabilmente, "ucciso chiunque" ma non quel Napoli che, con carattere, riesce, in appena 22 minuti, non solo ad agguantare gli avversari ma anche a superarli. Ad aprire e chiudere le marcature è un giovanissimo Marek Hamsik che colpisce ed affonda prima al 14' poi al 36' del secondo tempo. Nel mezzo, invece, è Datolo che, al minuto 19' della ripresa, supera Buffon. Si suda, si lotta su ogni pallone, si corre per tutto il campo e non si molla mai e quando l'arbitro fischia non può che esplodere la gioia di quella squadra, che ha mostrato forza e coraggio, e di quel popolo partenopeo.OGGI - La sfida ai bianconeri adesso arriva in un momento diverso. In questo momento del campionato, non può incidere quanto dovrebbe. Sarà solo l'occasione giusta per dimostrare ancora di avere carattere come accaduto a Firenze dove nulla è stato certo fino alla fine. Inoltre, si è tramutata in una sfida particolare essendo seduto sulla panchina bianconeri proprio l'ex tanto amato, Maurizio Sarri.di Maria Ferriero©RIPRODUZIONE RISERVATA