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Il difensore del Napoli, Sebastiano Luperto, ha ripercorso le tappe della sua carriera fino ad oggi attraverso un'intervista concessa ai canali del club azzurro. Ecco quanto riportato da CalcioNapoli1926.it:
"Ho iniziato da piccolissimo a giocare a calcio, avevo solo 4 anni. Mio padre mi portò al campo e mi innamorai subito, dormivo col pallone. Questo è sempre stato il mio sogno da bambino. Quando entrai a far parte della prima squadra del Lecce avevo 16 anni, loro erano in Serie C. Dopo venni a Napoli e mi aggregai alla Primavera. Giocai con le giovanili, poi il secondo anno comincia ad allenarmi in prima squadra quando c'era Benitez, ma giocato ancora con la Primavera. Lo stesso facevo con Sarri. Un'esperienza che sto vivendo al massimo, piano piano spero di ritagliarmi lo spazio necessario per far meglio. Il mio giocatore preferito? Sempre stato Nesta, porto il suo stesso numero di maglia. Era un calciatore che usciva molto spesso palla al piede, bravo negli interventi, sempre molto puliti. L'obiettivo è quello di lavorare bene ogni giorno, voglio restare umile perchè questa è una delle mie caratteristiche principali".
Su Ancelotti: "Il mister è una persona molto schietta, ti dice sempre le cose come stanno, è bravissimo a gestire il gruppo. La sua miglior qualità è questa. Con chi ho i migliori rapporti in squadra? Io mi faccio voler bene da tutti (ride, ndr). Sono tutti bravi con me, ma di solito ho rapporti più stretti con Allan: è un grande calciatore e una grande persona".
Sui tifosi: "Sono molto calorosi, anche quando militavo nelle file della Primavera per strada mi fermavano. Questo è molto bello. Sono quasi sei anni che sono a Napoli, sono innamorato di questa città e sono fidanzato anche con una ragazza napoletana, quindi a maggior ragione la amo ancora di più (ride, ndr). Qui ci sono posti bellissimi, anche Lecce è una grande città con grandi specialità. Il mio piatto preferito? Mangio anche le pietre, mangio di tutto (ride, ndr)".
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