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CASTEL DI SANGRO, ITALY - JULY 31: Khvicha Kvaratskhelia of Napoli during the Pre-season Friendly match between SSC Napoli and Mallorca on July 31, 2022 in Castel di Sangro, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Khvicha Kvaratskhelia durante il ritiro di Dimaro ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali del Napoli. Il georgiano si è presentato ai tifosi rispondendo inizialmente sulle sue origini in Georgia per poi raccontare la sua personale visione sulla città partenopea.
Parole piene di emozioni per il nuovo talento del Napoli, un ragazzo venuto da lontano e innamorato della sua terra con la giusta voglia di farsi conoscere. Poche cose sono sicure, la fame di imporsi di Kvaratskhelia è tra quelle. Ecco di seguito riportate le dichiarazioni:
“La Georgia è un Paese bellissimo. Quando ero piccolo giocavo a calcio ogni momento, amo il calcio da sempre. Ho iniziato a giocare quando avevo 8 anni, pensavo solo al calcio: era la cosa più importante della mia vita. Mio padre giocava a calcio in Azerbaigian, era un ottimo calciatore ma non gioco a calcio perché lo faceva lui, è stata una mia scelta. Mio padre non mi spingeva a fare allenamenti, volevo farlo io. Non c’era bisogno me lo dicesse lui".
Sulla sua famiglia
"Durante le vacanze vado in Georgia per stare con la mia famiglia. Ho due fratelli: uno più grande e uno più piccolo che è un ottimo calciatore, è molto bravo. Sono felice di stare con loro e con i miei amici. In vacanza mi divido tra mare e montagna ma più in montagna perché in Georgia abbiamo posti bellissimi, da vedere".
Sugli altri sport
"Gioco anche a calcio e a tennis ma il calcio è lo sport che amo. Non è un lavoro, è la mia passione più grande. A basket ci gioco con gli amici, tifo per i Golden State, mi piace Steph Curry“.
Sulla carriera
"Ho iniziato a giocare con la Dinamo Tbilisi, poi ho giocato in prima squadra. In seguito sono passato al Rustavi e alla Lokomotiv Mosca. Poi in Russia sono stato con il Rubin Kazan e alla fine sono tornato alla Diamo Batumi. E ora sono qui a Napoli".
“In Georgia tante persone mi hanno sempre detto che Napoli era bellissima. Sono arrivato in città e sono rimasto impressionato. La gente ama il calcio, quando ero in taxi avevo gente intorno con le bandiere. Sono venuto qui per crescere e vincere titoli. Voglio dare il mio contributo, aiutare la squadra a vincere. Ero in nazionale per delle amichevoli, il mio agente mi chiamò e mi disse che c’era l’offerta del Napoli. Era da un po’ che parlava insistentemente con il club, circa due anni. Il Napoli è una delle squadre più importanti al mondo".
“So che a Napoli si mangia un’ottima pizza, ma in Georgia non la mangiamo. So che qui ci ha giocato Maradona ed è grandioso. Sono felice e onorato di essere al Napoli, i tifosi sono incredibili“.
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