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Umberto Chiariello
A "Tutti In Ritiro", trasmissione in onda ogni sera fino al 25 Luglio su Canale 21 a partire dalle ore 23 il giornalista Umberto Chiariello ha parlato di Piotr Zielinski. Il calciatore polacco raggiungerà domani il Napoli a Dimaro.
"Rivedere Spalletti è come un deja vu per me. È come se fossimo tornati negli anni ’60 in cui dopo un periodo drammatico per l'Italia ci fu l'affermazione dei grandi allenatori. Fino ad ora il mercato non lo hanno fatto i calciatori ma gli allenatori come Mourinho, Sarri e Allegri. Spalletti è un herreriano. La gente non capisce cosa dice in conferenza ma i giocatori lo seguono. Spalletti dopo due anni di fermo è alla sua prima esperienza con la nuova regola del rinvio dal fondo, con la palla che può subito essere giocata dal portiere verso un difensore all'interno dell'area di rigore".
"Durante il ritiro veniva ripreso da Sarri perché giocava spalle alla porta. Sarri gli ha insegnato come posizionarsi in diagonale e oggi è un maestro in quel ruolo".
"Spalletti giocherà con un 4-4-2 o 4-2-3-1. Zielinski sarà una pedina fondamentale per legare centrocampo e attacco, esattamente come faceva Perrotta ai tempi della Roma".
"Koulibaly e Manolas non sono fatti per giocare insieme. Sono due stopper, manca un regista difensivo".
"Osimhen è il primo ad aiutare la squadra in fase difensiva. È generoso e si sacrifica sempre per il gruppo. In passato il miglior difendente del Napoli era Cavani".
"Perché dovrebbe rinnovare ad una cifra più bassa rispetto a quanto guadagnano i vari Koulibaly, Lozano e Mertens? Se non abbassa l'ingaggio anche a questi giocatori perché Insigne dovrebbe farlo? Io credo che rimarrà un altro anno e poi andrà via alla scadenza del suo contratto con il Napoli".
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