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Zielinski: “Scudetto? Se lottiamo tutti come sappiamo è possibile, io ci credo. Abbiamo Ancelotti che è il nostro CR7”

Redazione

Le parole di Piotr Zielinski, calciatore azzurro, sulla nuova stagione che sta per iniziare

Il centrocampista del Napoli, Piotr Zielinski, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Roma. Ecco le sue principali parole: "Cristiano Ronaldo alla Juve? E' un grande colpo, il più forte del mondo. Da piccolo avevo in stanza i suoi poster al Real Madrid e tifavo per lui, adesso un po' meno. Scudetto? Spero che il Napoli riesca a battere la Juventus, alla fine partiamo tutti da zero. Io ci credo, se lottiamo e giochiamo come sappiamo, possiamo arrivare fino in fondo anche perché abbiamo un allenatore come Ancelotti che è il nostro Cristiano Ronaldo".

INFORTUNIO - "Ora sto bene. All'inizio mi sono spaventato, pensavo fosse qualcosa di grave, è la prima volta che mi capita un infortunio del genere. Com'è successo? Stavo correndo con il pallone per andare a bere un po', in quel momento è arrivato un'altra palla e io avevo tutto il peso su un piede e sono caduto. Ho sentito tanto dolore ma poi i dottori mi hanno tranquillizzato. Pronto per la prima gara con la Lazio? Spero anche prima. Magari per le prossime amichevoli internazionali, saltando solo quella con il Liverpool".

SARRI - "Mi ha lasciato tanto, lo conoscevo da prima, avendolo già avuto ad Empoli. Il gioco è la cosa più bella che ci ha lasciato, ma è arrivato un altro maestro, che ha vinto ovunque è andato. Speriamo di poter giocare ancora meglio con lui e alzare un trofeo. C'è rammarico per quanto successo la scorsa stagione, arrivare a 91 punti e non vincere lo scudetto non era mai successo. Ma dobbiamo essere contenti di quanto fatto ed orgogliosi del gioco espresso".

CRESCITA - "Posso fare anche di più, devo crescere ancora. Con l'arrivo di un allenatore come Ancelotti posso fare ancora meglio. Paragone con De Bruyne? Io devo guardare solo a me stesso. E' un bel paragone quello che ha fatto Sarri, ma io penso solo a migliorare e se proprio devo guardare qualcuno, guardo ad Hamsik. Mi piace tanto perché nonostante non calci rigori e punizioni, ha fatto il record di gol. E poi è un esempio. Con il nuovo modulo e modo di giocare del Capitano, si apre un posto in più a centrocampo dove so fare tutti i ruoli. Al Mondiale ho giocato anche da trequartista o mezzala sinistra".

MONDIALE - "Mi auguro che questo Mondiale faccia crescere sia me che la Polonia. C'era un'atmosfera unica, era la mia prima grande competizione ma purtroppo è andata male e abbiamo deluso".

ATTACCANTE - "I tifosi sognano Cavani? Abbiamo già Milik che ha dimostrato, quando era sano, quanto è forte! Per il resto si è messa la sfortuna con gli infortuni, ma quando sta bene è devastante e può ancora crescere".

ANCELOTTI - "Mi ha colpito la tranquillità, l'integrazione. Appena arrivato ci ha fatto già cantare, ha lo spirito giusto per fare gruppo. E lavora anche tanto in campo! Quanto è importante per me il gol? Tanto, ma perché ci permette di esultare. A tutti piace fare gol, ma ciò che conta è il risultato per la squadra. Noi centrocampisti dobbiamo dare la palla agli attaccanti ma ogni tanto va bene anche tirare. Sentire la pressione? No, sono abituato da quando ero piccolo".

NAPOLI - "Stiamo bene a Napoli, io e la mia compagna ci troviamo benissimo qui e vogliamo continuare a restarci. All'inizio mi spaventava un po' il traffico, come in tutte le grandi città, ma poi mi sono abituato. Cosa mi piace di più? Il clima e il cibo. E anche il turismo, ci sono tanti posti da visitare".