Nel corso della trasmissione 'Radio Goal' in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Alessio Zerbin. Il giocatore azzurro è ha parlato del Napoli e della sua stagione da sogno con lo scudetto che sta accarezzando. A seguire quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
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Zerbin: “Spalletti mi sta aiutando a crescere. Lavoriamo per realizzare il sogno dei tifosi”
Le parole di Alessio Zerbin
"Dal ritiro di Castel di Sangro è passato di tempo. Non sapevo nemmeno se fossi rimasto a Napoli e quello già è un grande traguardo per me. Poi stiamo facendo così bene e forse non lo si aspettava anche se noi stavamo lavorando per questo".
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Sulla Champions
"Fare bene in Champions è il nostro obiettivo. Dimostrare di fare bene non solo in Italia, l’ottimo girone che abbiamo fatto doveva essere confermato agli ottavi e abbiamo fatto bene. Dobbiamo continuare così per arrivare quanto più lontano possibile".
Sulla titolarità
"Come dice Simeone non giocare non semplice, ma quando si è in un gruppo così competitivo bisogna sempre lavorare al massimo e fare bene ogni minuto che si ha a disposizione. Questa è la forza di questo gruppo, siamo tutti a disposizione per fare il meglio".
Sulla sua permanenza a Napoli
"Non ho mai pensato di lasciare il Napoli, non ho mai chiesto di andare via. Perché qui sto benissimo, sto bene in questo progetto e sono contentissimo di poter costruire questo sogno".
Sul numero di maglia
"Ho sempre usato il numero 24, ma essendo di Lorenzo ho preferito non prenderlo. Mi piace il numero 23 e ho preso quello. Spero di arrivare un giorno a fare quello che ha fatto Insigne".
Sulla sfida contro l'Empoli
"Dobbiamo sempre essere concentrati, un episodio può cambiare la stagione. Andiamo ad Empoli ad affrontare una squadra complicata che ha vinto a San Siro, dobbiamo andare lì e vincere senza fare passi falsi e continuare il nostro cammino".
Sul calore dei tifosi
"Il calore dei tifosi del Napoli è incredibile e noi sentiamo la responsabilità nei loro confronti. Girano per il mondo per seguirci, il Maradona è sempre il meglio e noi dobbiamo fare il massimo per renderli orgogliosi. Loro ci credono fortemente e dobbiamo fare il massimo per realizzare il loro sogno".
Sulla passione per il basket
"Mi piace molto il basket, qualche volta rimango sveglio di notte per vedere NBA. Quando capita guardo il Napoli basket, dopo il calcio è lo sport che amo di più e che mi insegna tanto".
Su Spalletti
"Il mister mi sta facendo crescere molto. Ho appena finito l’allenamento mi ha tenuto 20 minuti per migliorare su alcuni aspetti, lo fa spesso. Quello è un motivo di crescita non solo tecnico ma anche mentale e questo è fondamentale per un giovane come me. Lui fa uscire il meglio da ogni giocatore è veramente straordinario".
Sul gruppo
"Il nostro è un gruppo straordinario. Noi ci sentiamo in famiglia, è alla base del nostro lavoro. È questo un aspetto fondamentale, perché se non ci si sente come in una famiglia puoi essere bravo quanto vuoi ma non ottieni questi risultati. Noi ci sentiamo uniti, andiamo a cena insieme, viviamo diversi momenti insieme e stiamo bene, ed è questo che fa la differenza".
Sulla Nazionale
"La Nazionale è un sogno e non ci penso. Ogni chiamata arrivata è sempre stata un motivo d’orgoglio per me e la mia famiglia. Quando vieni chiamato devi dare tutto perché è il massimo a cui un giocatore può ambire. Io voglio crescere e mantenere la possibilità di restare nel gruppo della Nazionale quanto più a lungo possibile".
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