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In diretta a ‘ Un Calcio alla Radio’, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA, è intervenuto Umberto Zappelloni, giornalista de La Gazzetta dello Sport:
“Secondo me non esiste un anti Juve. L’unica è la Juve, se non si inceppa è difficile che qualcuno delle due rivali possa avvicinarsi. La Juve ha una rosa molto ampia, che le altre non hanno. Non dimentichiamo che l’anno scorso in campionato aveva 6 punti in meno. La Juventus ha la rosa per affrontare tutte le competizioni senza problemi, Inter e Napoli qualcosa in meno. Vedo un calendario meno difficile per il Napoli prossimamente. Sono partite più semplici rispetto a quelle della Juve e dell'Inter. Solo la Juve però può essere l’anti Juve perché ha tutto nelle sue mani anche quest’anno. Cavani? Abbiamo visto anche quando il Napoli è andato a Parigi, l’abbraccio con ADL e l’affetto di Cavani nei confronti di certi membri dello staff del Napoli. Che Cavani sia affezionato l’abbiamo visto. Quando si tratta di Napoli il cuore non basta, serve il portafoglio. Cavani ha uno stipendio elevatissimo e viene da chiedersi se vale investire questi soldi per un giocatore come Cavani che il suo momento migliore l’ha vissuto o puntare su giovane dal futuro promettente come Piatek. Vedo meglio Napoli o Inter? A momenti alterni. Adesso l’Inter appare più in forma. Tutte queste vittorie all’ultimo momento hanno dato molta convinzione all’Inter. Ieri l’Inter ha meritato davvero di vincere. Questa è un Inter che ci crede davvero e ha trovato in Brozovic la chiave del gioco. L’Inter ha ancora dei problemi nelle ripartenze, perché spesso perde palla. La sconfitta di Barcellona l’ha un po’ svegliata, ma quella prestazione ha dimostrato di avere davvero delle qualità importanti. Ancelotti ha cambiato molte formazioni, ma il suo punto fermo è sempre quello di far giocare i giocatori più in forma. È un grande programmatore e sa dosare le energie tra campionato e Champions. Il Napoli ha perso qualche punto in più di quello che lo stesso allenatore si augurava, ma credo che adesso cominci a vedersi la mano del Napoli, che io avevo definito il Cristiano Ronaldo del Napoli. Può fare davvero la differenza in questo campionato”.
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