Zamparini: “La permanenza di Insigne dipende da Spalletti: deve dirlo al presidente”

"La responsabilità è dell'allenatore: Spalletti parli col presidente e chieda che Insigne rimanga, è un giocatore imprescindibile"

"In passato avevo trattato con Naldi per acquisire il Napoli: ero interessato all'acquisto, ma lui pensava ancora di poter salvare la sua squadra prima di poi crollare nel baratro. Per Napoli, aver avuto De Laurentiis, è stata una vera fortuna. Con Napoli ho un grande feeling, la città ha cultura e simpatia speciali, uniche al mondo": Maurizio Zamparini, ex presidente di Venezia, Pordenone e Palermo, è intervenuto telefonicamente sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli durante Radio Goal.

"Spalletti è fra i migliori allenatori che io abbia mai avuto alle mie squadre. Gli ho lasciato massima libertà negli allenamenti e negli spogliatoi, gli lasciavo piena responsabilità del gruppo squadra, e se c'era qualcosa che non andava, interloquivo direttamente con lui. Mi ha sempre dato la sensazione di essere un ottimo allenatore, però purtroppo è toscano! Quell'anno col Venezia non era affatto facile, gli si infortunarono tutti e due i portieri, e fu davvero un anno complicato".

Infine, Zamparini, dice la sua sulla querelle Insigne: "Il problema non è di De Laurentiis, il problema è dell'allenatore: ci sono stati allenatori che sono riusciti a far fuori Dybala. Totti ha avuto un brutto rapporto con Spalletti, e spero che quest'ultimo possa essersi migliorato nel rapporto con i suoi. Spero che Spalletti possa dire a De Laurentiis che Insigne gli è fondamentale nella sua squadra".