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Cari lettori di CalcioNapoli19.26.it benvenuti nuovamente nella rubrica “THE WINNER IS”, quella che ha la scopo di decretare il “vincitore” della partita in base ad una serie di parametri molto variegati: quali l’intelligenza, la bravura, il carattere, la tecnica, l’etica ma ci sarà anche spazio, lì quando ci sarà poco da gioire, alla satira e all’ironia.
Se la partita del 2016 contro il Frosinone sarà ricordata dai tifosi azzurri, con un pizzico di nostalgia e rabbia, per il 36esimo gol di Gonzalo Higuain che fece impazzire il commentatore Lele Adani: "Non è vero!" (riecheggiano ancora le sue parole nella testa dei napoletani); questa partita contro il Frosinone del 2018 sarà ricordata sicuramente per il ritorno di Faouzi Ghoulam. E anche qui il commento del telecronista di Sky tornerebbe utile: "Non è vero!", non sembra affatto reale rivedere l'algerino sulla sua corsia dopo ben 402 giorni.
E' da un anno e più che il Re della fascia sinistra ha dovuto posare il suo scettro e la sua corona. La causa è stata una terribile rottura del legamento crociato destro, rimediato nel match di Champions League contro il Manchester City nel lontano 1 novembre 2017. In seguito l'algerino ha avuto una ricaduta dovuta ad una debolezza del ginocchio che ha portato alla rottura della rotula e così altro tempo di stop. Al suo posto, il reame ha avuto il suo erede, il figlio, che nella linea di discendenza reale era il più adatto: Mario Rui. Ma il Re è ormai tornato ed è intenzionato a riprendersi il suo regno: pacca sulla spalla del sostituto, ringraziamento al figliolo, ma il sangue del Re è più blu.
Faouzi Ghoulam è tornato e nonostante la partita contro il Frosinone non possa metterlo alla prova, in quanto quoziente di difficoltà minimo, è un match utile come battesimo di ritorno. Il calciatore cerca il pallone, ad ogni azione lo chiama, chiede ai compagni di dargli la sfera. Si sbraccia, si evidenzia, corre, si ferma e soprattutto crossa. Da quanto tempo il Napoli non vedeva certi cross: quanta qualità!
In 90 minuti offre due assist su quattro gol ed è anche stato vicino al gol. Per quella rete mancata prima si getta a terra, poi si morde le mani, poi si alza e ride, fa la linguaccia: è il segno di chi è felice. Non c'era rabbia sul volto, né tristezza ma gioia, spensieratezza, leggerezza, per il numero 31 non sembra vero l'essere stato vicino al gol perché in realtà è già incredibile toccare l'erba, vedere il San Paolo, essere applaudito. Per il terzino è già un sogno così.
Dopo 402 giorni, il treno napoletano fermo e guasto alla stazione di Piazza Garibaldi, è finalmente ripartito. Destinazione? Sogno Scudetto col treno ad alta velocità, il "freccia azzurra" chiamato Faouzi Ghoulam.
di Claudia Vivenzio
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