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Uragano Kvara, trionfo del Napoli nel segno del georgiano: Garcia ritrova il sorriso

Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

In seguito alla disfatta interna con la Fiorentina, i campioni d'Italia in carica rialzano la testa e ritrovano la vittoria con gli scaligeri: tris azzurro al Bentegodi. La cronaca della partita

Due settimane di riposo per metabolizzare una sconfitta roboante, davanti al pubblico del Maradona; due settimane di incubi per scacciare via i cattivi pensieri, rimboccarsi le maniche ed intraprendere un nuovo percorso, quello adeguato, atto a trionfare, con l'obiettivo di onorare lo scudetto cucito sul petto. Terminata la sosta, riprende la Serie A e il Napoli torna finalmente in campo per affrontare il Verona al Bentegodi, nella partita valida per il nono turno di campionato. Sebbene la lista degli indisponibili sia piuttosto lungo (l'infortunio di Osimhen l'assenza più considerevole), Rudi Garcia, attualmente sulla graticola, ma forte della fiducia rinnovata dal presidente De Laurentiis, si affida a Kvara e compagni per la conquista dei tre punti.

Verona-Napoli, la cronaca della partita

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Primo tempo

Per il Napoli affrontare il Verona non è mai stato un gioco da ragazzi, i ricordi del passato relativi agli scaligeri fanno rabbrividire. Ciononostante, la squadra azzurra desidera conquistare i tre punti è la priorità assoluta di Rudi Garcia per dare una svolta ai campioni d'Italia in carica. L'avvio dei partenopei, tuttavia, è piuttosto complicato, per la condotta aggressiva del Verona di mister Baroni. Trascorsi i primi minuti, il Napoli prova a farsi vedere in avanti, anche se l'aggressività dei padroni di casa limita le incursioni tentate. Al primo quarto d'ora di gioco, i ritmi cominciano già a calare: la squadra di Garcia incrementa il possesso palla e comincia ad imporre il proprio gioco alzando il baricentro, senza creare palle gol pericolose. Poco prima della mezz'ora di gioco, sono i campioni d'Italia in carica, tuttavia, a sbloccare la gara con il jolly vincente targato Politano: dal lato corto sinistro dell'area, Raspadori lascia partire un traversone interessante lungo il secondo palo, conclusione a volo dell'esterno italiano e Montipò superato. Raccolte le redini del match, il Napoli attacca senza sosta per siglare il raddoppio, sfiorato prima con Cajuste, dopo il suo tiro parato dal portiere dei gialloblù, e poi con Jack, ancora protagonista tra le fila azzurre. Il Verona tenta di ordinare nuovamente le idee, ma il gioco degli azzurri rallenta la manovra avversaria, complice anche l'assenza di qualità a centrocampo. Il Napoli mette la freccia, il suo arciere è Khvicha Kvaratskhelia, il quale timbra il 2-0 dei partenopei: contropiede letale degli ospiti, Politano serve l'attaccante georgiano, che dribbla un paio di avversario e calcia con il piede debole. Montipò battuto due volte, i partenopei esultano, i tifosi giunti da Partenope gioiscono. Il risultato resta invariato sino al termine dei primi 45'.

Secondo tempo

Un Napoli autoritario ritorna dagli spogliatoi, lievemente più sereno per il doppio vantaggio. Il Verona è agguerrito, l'obiettivo è ridurre le distanze per rientrare in partita. Fischiato l'avvio della ripresa, subito pericoloso Bonazzoli con un tentativo respinto da Meret. Girandola di cambi, inoltre, in casa gialloblù per cambiare le carte in tavola, oltre che il risultato. Risposta immediata degli azzurri con Kvara, il migliore della formazione ospite; servito da Politano, l'attaccante georgiano lascia partire una conclusione potente, ma la sfera finisce di poco fuori. Non soddisfatto dei due gol realizzati, il Napoli spinge il piede sull'acceleratore e cala il tris al Bentegodi. Marcatore? Un nome accidentale, il solito Kvicha, autore di una doppietta incredibile, di un assist e di una prestazione esemplare. Lancio illuminante di Politano, in grande spolvero, per l'ex Dinamo Batumi, entra nell'area di rigore avversaria e con una destro implacabile infila il pallone in buca d'angolo. La reazione del Verona non tarda ad arrivare, Lazovic permette agli scaligeri di rientrare in partita e sigla l'1-3 immediato: disattenzione della retroguardia azzurra ed errore commesso da capitan Di Lorenzo, che respinge il pallone in modo sbagliato e consente al serbo di calciare in porta. Ancora un brivido per il Napoli, due tentativi di testa di Djuric sporcano i guanti di Meret, ma persiste l'1-3. Sul fronte opposto, anche il Napoli sfiora la rete con Cajuste, la sua conclusione termina di pochissimo fuori. Ritmi elevati e partita vissuta tutta d'un fiato con occasioni pericolose prima da una parte, poi dall'altra. Al 73' Meret congela il risultato, effettuando un vero miracolo: zampata di Bonazzoli su un passaggio da destra di Faraoni, la deviazione dell'estremo difensore azzurro è salvifica. Ancora Verona, ennesimo squillo dei padroni di casa con Folorunsho, il quale tenta il bolide dalla distanza, respinto di nuovo dal portiere del Napoli in due tempi. Ultimi sussulti in campo, l'arbitro fischia la fine dei giochi, il Napoli ritrova la vittoria anche senza Osimhen, sostituto da un implacabile Kvara



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