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Veron ricorda Maradona: “Ai tempi di Diego nello spogliatoio del Boca era dura…”

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Ecco le parole di Veron su Maradona e non solo, raccolte dai colleghi di Ilposticipo.it

Francesco Casillo

Juan Sebastian Veron è intervenuto ai microfoni di Infobae. L'ex Lazio ed Inter ha detto la sua ripercorrendo la sua carriera e non solo. Veron ha difatti ricordato Diego Armando Maradona e l'esperienza condivisa al Boca Juniors.

Veron tra Maradona e Bielsa: "Diego è stato il calciatore per eccellenza. Marcelo il miglior allenatore"

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Di seguito le dichiarazioni di Juan Sebastian Veron raccolte dai colleghi di Ilposticipo.it:

"Da ragazzo, ero a una partita qui contro il Boca. L'Estudiantes perde 3-1 con un goal di Maradona in quella porta lì. Fa un gol, scala la recinzione e si lancia. Se ricordo bene. Ed è stata l'ultima partita che mio padre ha giocato contro il Boca di Maradona". Ruolo diverso, aspetto fisico agli antipodi. Eppure con el Diez è estremamente collegato, visto che ha giocato con lui con la maglia degli Xeneizes.  "Con Maradona ho condiviso molto. Ovviamente le sue storie, le sue esperienze. E sono venuto in Italia perché volevo giocare nel campionato dove Maradona aveva giocato, non per nient'altro. Penso che ci abbia segnato tutti. Certo in quello spogliatoio del Boca era dura. Non solo trovare spazio per giocare, ma anche farsi sentire...sarebbe stato più facile nascondersi dietro la figura di Maradona. E invece a quel tempo il "Kily" Gonzalez e io, che eravamo i più giovani che dovevamo imporci come calciatori è stata una esperienza formativa".

Ed infine un commento su Marcelo Bielsa, ex tecnico del Leeds tre le altre:

"Dal punto di vista tattico, non volendo io essere un allenatore... non ho prestato molta attenzione. A me, e forse a molti di quelli che sono passati per la sua Nazionale, ha lasciato la sua sincerità. Sa dirti le cose in faccia. Non gira mai intorno alle cose, non ti dice una cosa e poi ne fa un'altra. Penso che sia il migliore. Un tipo diretto e sincero. Non c'è quasi nessuno nella Nazionale che possa parlarne male. Per non parlare del lavoro: ha segnato una generazione. Ci sono un sacco di tecnici con il suo marchio".