Ventura: “Il Napoli non è tra le prime tre per caso, ora serve solo equilibrio”

Giampiero Ventura, allenatore, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione Radio Goal, per parlare della reazione della squadra di Spalletti alla sconfitta con il Milan.

Le parole di Giampiero Ventura su Spalletti e la reazione dopo la sconfitta con il Milan

Di seguito le parole di Giampiero Ventura, allenatore, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

"Il Napoli deve dare solo continuità, non è un passo falso che può cancellare tutto quello fatto fino ad ora. Se gli azzurri sono arrivati lì e sono in lotta per lo scudetto c'è un motivo, i risultati ci sono. L'Inter prima della Salernitana era in discussione, adesso ha tre partite durissime con l'ultima a Torino con la Juve.

Il Napoli deve essere il Napoli, deve dimenticare il Milan e tornare ad essere quella squadra sfacciata e sfrontata che ha dominato il campionato a sprazzi. Spalletti è attento ad ogni piccolo dettaglio, ci sono tutti i presupposti per potersela giocare fino alla fine, forse questa sconfitta ha solo reso il campionato più bello per tutti.

Penso che un po' più di equilibro nei tifosi non guasterebbe, ma Napoli è così, gestisce le emozioni come vengono. Due mesi fa tutti parlavano male quando ci sono stati gli infortuni, mentre bastava aspettare e si è visto. Il calcio è fatto di tante parole, almeno in Italia, basta un risultato negativo e tutti iniziano a fare gli allenatori da casa. Ancelotti era nel mirino della critica a Madrid, c'è sempre un però anche sui migliori, avevano dubbi addirittura su Benzema. Adesso basta che Spalletti si metta insieme al gruppo che ha costruito e li carichi al massimo, può lottare per lo scudetto e se è stato al primo posto c'è un motivo.

Non puoi essere in quella posizione in classifica con il rammarico di non essere in testa se non hai una squadra del genere, bisogna ritrovare l'equilibrio, che ti porta a potertela giocare sino alla fine. Per vincere bisogna abituarsi a vincere".