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A Radio Crc è intervenuto il vicepresidente dell'Udinese, Stefano Campoccia. Ecco le sue principali parole: "Il progetto delle seconde squadre deve essere profondamente essere rivisto, ci siamo battuti per averle, ma così non si hanno frutti. Bisogna rivederlo e rifarlo da capo, ci dovranno essere cambiamenti strutturali per magari partire con più convinzione dal 2019-20".
DOPPIA OPERAZIONE - "Meret e Karnezis al Napoli? L'operazione ci ha soddisfatti, l'asse Udinese-Napoli dura da tanto tempo, siamo in sintonia con la società azzurra. Karnezis ha fatto un anno importante in Premier League, Meret stiamo imparando a conoscerlo tutti, è un diamante non più nemmeno così tanto grezzo. Noi stiamo andando in altre direzioni tecnicamente, quindi ci siamo trovati alla grande con le scelte tecniche fatte dal Napoli. Meret troppo giovane per una big? Sono motivazioni molto superficiali, che si fanno solo in Italia. Questi problemi non si fanno altrove, negli altri paesi europei. Noi siamo convinti che Meret è pronto anche psicologicamente per questi lidi. Karnezis anche è un grande portiere, tra di loro si conoscono. Abbiamo tanti giovani forti, un altro è Scuffet".
ALTRI - "Barak al Napoli? Anche lui non è più un diamante grezzo, speriamo di potercelo godere ancora per un altro anno ad Udine. Il resto non lo posso dire. Jankto verso la Sampdoria? Sì, si dice così... Samir? Anche lui ha tanto mercato. Noi valorizziamo i nostri calciatori, poi purtroppo arriva un momento in cui dobbiamo sacrificare quanto valorizzato. Continuiamo a farlo, sperando di avere una classifica migliore nei prossimi anni. Ma queste poi sono dinamiche che non puoi preventivare prima. Ad esempio senza l'infortunio di Lasagna, chissà cosa sarebbe successo".
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