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Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.
Sarebbe bello stare qui a scrivere di un Napoli primo in classifica dopo la vittoria contro l'Inter, ma purtroppo non è così. Gli azzurri di Sarri, infatti, per la seconda volta in questo campionato sono stati fermati sullo 0-0 dai nerazzurri di Luciano Spalletti. Una coincidenza? Forse, ma non va sottovalutato il problema che Insigne e compagni ieri non sono riusciti ad impensierire seriamente Handanovic nemmeno in un'occasione. Al contrario, l'Inter è stata ad un passo dal vantaggio con il palo colpito da Skriniar. La stessa Inter che fino ad una settimana fa sembrava in una crisi profonda ha fermato l'ormai seconda forza della Serie A.
La sfida del San Siro potrebbe seriamente rappresentare il crocevia di un'intera stagione perché da ora in avanti le redini del gioco sono in mano alla Juventus e, se dovesse vincerle tutte da qui alla fine, non ci sarà che tenga. La matematica, però, permette ancora di sperare soprattutto in virtù del fatto che lo scontro diretto tra Napoli e Juventus non è stato ancora giocato nel girone di ritorno. La fiammella si fa sempre più fioca, ma la speranza resta accesa.
Tornando al match giocato ieri sera, è stata evidente una ripresa dopo la tremenda botta d'arresto riportata in casa contro la Roma ma... Sì, il "ma" è d'obbligo perché non è stato il solito Napoli. Mertens è stato costretto ad arretrare troppo il suo raggio d'azione e la mancanza di un terminale offensivo di peso in partite fisiche come questa si è fatto sentire. Callejon è parso fiacco, sembra incredibile che anche lui soffra la stanchezza. Allan ha sbagliato troppo in fase di costruzione, Hamsik non ha brillato, Jorginho non ha verticalizzato come è in grado di fare. Insomma, il giocattolo non si è rotto ma il meccanismo che lo rendeva così bello agli occhi di tutti sembra essersi inceppato. I tifosi ci credono ancora, ma dopo Milano il discorso scudetto si è ulteriormente complicato. D'altra parte, le facili imprese non piacciono a nessuno.
REDAZIONE - Armando Inneguale e Luca D'Isanto.
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