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Alex Meret (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)
L'ortopedico Cosimo Tudisco, è intervenuto quest'oggi a Radio Marteper parlare dell'infortunio di Meret. A seguire le sue principali parole.
"Infortunio Meret? Quando si parla di fratture apofisi trasverse si parla di fratture vertebrali. La frattura vertebrale vera e propria è quella del corpo della vertebra. Le apofisi trasverse sono come dei baffi laterali che servono alle inserzioni dei muscoli paravertebrali, fondamentali per il movimento della colonna lombare. E' la frattura più benigna che ci possa essere per una vertebra. E' una frattura da strappo nel senso che in un movimento acuto il muscolo tira in maniera abnorme sulle apofisi e le frattura. Non vengono trattate e difficilmente si riconsolidano nella posizione originaria. E' chiaro che provoca una contrattura muscolare, una lesione dell'osso e dunque una sindrome dolorosa. Non si può giocare con una infiltrazione, il dolore peggiora. Cosa fare? Sicuramente il riposo perché deve finire la fase infiammatoria della lesione. Riposo con immobilizzazione parziale di due o tre settimane. Il problema vero è il domani doloroso. A volte queste lesioni possono rimanere dolorose, una giusta fisioterapia dovrebbe eliminare il dolore in 3 - 4 settimane. L'infortunio potrebbe essere avvenuto durante la caduta perché ha fatto un movimento di eccessiva flessione oppure potrebbe essere per aumentata contrazione perché ha tentato di opporsi al trauma. Meret fragile? No, è un portiere che ha giocato per tanti anni che purtroppo ha avuto due incidenti. Bisogna sempre valutare l'entità del trauma."
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