Nell’anno del trentennale del primo scudetto del Napoli, viene abbastanza naturale riflettere su

Nell’anno del trentennale del primo scudetto del Napoli, viene abbastanza naturale riflettere su quello che la società azzurra è diventata oggi. E, soprattutto, capire quanto sono reali le possibilità di scendere in...

Nell'anno del trentennale del primo scudetto del Napoli, viene abbastanza naturale riflettere su quello che la società azzurra è diventata oggi. E, soprattutto, capire quanto sono reali le possibilità di scendere in strada di nuovo, a festeggiare, a gioire, a godere come solo i tifosi napoletani meritano. Negli ultimi anni il Napoli ha fatto un salto di qualità notevole. La nuova società guidata da Aurelio De Laurentiis, ha sicuramente cambiato target e scenari. L'Europa, innanzitutto, ma l'Europa quella che conta. L'Europa che ti mette sotto le luci dei riflettori. I tecnici che si sono susseguiti sulla panchina in questi ultimi anni hanno contribuito al miglioramento qualitativo, in termini di gioco e vittorie.

E allora la domanda, questa volte, è più che lecita: si può ambire a vincere lo scudetto?

Se non consideriamo gli avversari, ed in particolare modo la Juventus, possiamo ipotizzare più di un motivo per parlare di anno buono:

1) I rinnovi. Il Napoli ha sorpreso tutti rinnovando i contratti ai suoi uomini più importanti. Quelli che avrebbero avuto anche il miglior mercato. Se lo scorso anno parlavamo di addio di Higuain, oggi i due uomini più emblematici hanno dichiarato amore per la maglia: Mertens e Insigne.

2) Il clima. Mai come quest'anno l'atmosfera che si respira in quel di Dimaro è stata tanto allegra e rilassata. L'affiatamento tra i calciatori è papabile anche a distanza. Un clima disteso che fa da cornice tra un allenamento è un altro, tra una seduta in palestra e una discesa al torrente.

3) Nominare lo scudetto non è più un tabù. Lo hanno praticamente fatto tutti. Lo ha fatto anche Sarri a Folgarida durante l'incontro con i tifosi, quando lo hanno fatto anche Allan e Inisgne. Proprio Insigne ha dichiarato di voler trascinare questo Napoli verso qualcosa di importante.

4) L'allenatore. Confermare per il terzo anno consecutivo il tecnico che maggiormente ha impressionato tutti gli addetti ai lavori, È sintomo di grande intelligenza e maturità. Il gioco di Sarli non solo ha fatto impazzire i tifosi ma è l'unica garanzia per poter vincere ed ottenere risultati sempre più importanti.

5) I tifosi. Sono proprio loro a crederci maggiormente. Dopo le prestazioni contro squadre come Real Madrid e la stessa Juventus, I tifosi hanno cominciato ad assaporare realmente questo traguardo. Sono "impazziti "a tal punto, che le scommesse sul Napoli vincente si sprecano. Si fa per dire, perché non sono i soldi che interessano alla gente ma la felicità. La felicità è la possibilità di urlare al mondo siamo i più bravi!

6) La rapidità. Il Napoli ha imparato. Gli acquisti si fanno presto. Per poter dare al tecnico la possibilità di lavorare con il gruppo coeso. Ounas, Rui, e a breve, forse, Berenguer. Così Sarri lo avrà subito a disposizione per un inizio di stagione che promette veramente bene.

REDAZIONE - Roberta Savarese.