Torino-Napoli, Mazzarri e Frustalupi sperano nel ricorso per non saltare la sfida

Torino-Napoli, Mazzarri e Frustalupi sperano nel ricorso per non saltare la sfida

Mazzarri e Frustalupi rischiano di non andare in panchina, perché squalificati, e se il ricorso non avesse esito (lo staff granata è difeso dall’avvocato Edoardo Chiacchio), toccherà a Miggiano, che ha allenato la Primavera azzurra nove anni fa. Torino-Napoli ha il sapore dell’amarcord per Armando Izzo, un prodotto del vivaio congedato troppo in fretta e poi rimpianto: ma nel calcio succede, a volte. Ed è un ex anche Antonio Rosati, 36 anni, arrivato nel 2011 proprio con Mazzarri per far da vice di De Sanctis. La storia più recente è quella di Simone Verdi, un affare conclusosi appena nel mese scorso. Ma il più coinvolto, emotivamente, sarà Giuseppe Santoro, l’uomo che scoprì Lorenzo Insigne e spinse ad investire millecinquecento euro (proprio 1500), per acquistare quella promessa dal Sant’Arpino: napoletano del Vomero, responsabile per un periodo del settore giovanile (e che oggi a Roma ritirerà il premio Mario Fiore, alla Sala Giulio Cesare, presso l’Istituto Storico di Cultura dell’Arma del Genio).

Cds

Redazione