Thiago Motta: “Ancelotti conquista il rispetto di tutti, è il top. Quando si arrabbia, crollano i muri”

Thiago Motta racconta il suo Carlo Ancelotti, compresa la prima volta che si conobbero

Tutti i calciatori che lo hanno conosciuto hanno finito per apprezzarlo e amarlo professionalmente. Thiago Motta non è da meno, anche l'ex PSG ha un rapporto speciale con Carlo Ancelotti.

Da attuale tecnico dell'Under-19 parigina, il calciatore ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Ancelotti è stato il top. Conoscenza del calcio impressionante, gestione perfetta dello spogliatoio, preparazione delle partite, psicologia e rapporti umani. Carlo è unico, si conquista il rispetto di tutti con la sua normalità.

Il primo giorno arrivai direttamente dalla Pinetina al centro sportivo del Psg, vestito con quello che avevo: un paio di pantaloni con il cavallo basso, alla turca, che andavano di moda all’epoca. Carlo mi vede, e fa: “Hai firmato?” Io: “Sì, mister”. E lui: “Allora adesso ce li hai i soldi per comprarti un paio di pantaloni decenti?”. Lui è sempre positivo, disponibile, sereno. Non pone barriere, sa far sentire tutti importanti. Quando mette uno fuori è il primo a essere dispiaciuto e pensa subito al suo recupero.

Di solito non ha bisogno di arrabbiarsi, ma quando Carlo si inca**a crollano i muri... Una volta contro l’Evian... No, non posso raccontarlo. Ma chieda a Ibra...".

Sul campionato italiano: "La Juve non deve diventare una scusa per le altre: non vincerà per sempre. E credo che sarà l’Inter a interrompere questa monarchia".