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Uno 'scontro tra Cavani' che ha fatto sognare per 90 minuti tutta Napoli: la sfida impossibile, quella forse più attesa e difficile del tour de force degli azzurri ha regalato delle emozioni indescrivibili con gli azzurri in vantaggio per ben due volte e per buona parte del match, fino al terzo minuto di recupero quando 'il vecchio' Di Maria ha colpito togliendosi il sassolino dalla scarpetta. Proprio lui infatti ha segnato l'unico gol dei parigini dopo l'autorete di Mario Rui che ha determinato il pareggio al Parco dei Principi, facendo svegliare di colpo i tifosi napoletani: un destino beffardo, quando 'AurelioCavani' pareva ormai aver avuto la meglio contro un Matador meno brillante del solito. Ma a rovinare la festa ci ha pensato il giocatore che il presidente aveva quasi 'scartato' a causa dell'età. 'Era vecchio, è vero?', ironizza infatti qualcuno sui social dopo una notte piena di soddisfazioni ma anche di rammarico. 'Eppure il nostro Cavani aveva ragione, non abbiamo bisogno di Edi per vincere, noi abbiamo lui e ce la stavamo facendo', commenta invece qualcun altro. Perchè in pochi pensavano che il Napoli potesse giocarsela a tu per tu con le grandi d'Europa: lo scorso anno poco tempo per confrontarsi e quest'anno, dopo il sorteggio sfortunato, pareva che Ancelotti e i suoi ragazzi erano destinati ad uscire sconfitti dal 'girone della morte'. E invece il campo ha smentito tutti: i punti facili che secondo le aspettative dovevano arrivare da Belgrado hanno fatto forfait. Solo un punto infatti con la Stella Rossa, ma sorprendentemente il bottino è arrivato con il Liverpool davanti agli occhi del pubblico del San Paolo, regalando nuove speranze ai tifosi. E sotto il cielo parigino un brivido azzurro: il Napoli ha davvero rischiato di vincere contro una delle super favorite per alzare la coppa dalle grandi orecchie.
'Sarri lo avrà capito ora che si poteva giocare anche in Champions', polemizza qualche tifoso. E c'è chi ritiene che l'ex allenatore abbia sfruttato poco la rosa e abbia negato prematuramente le emozioni della Champions, mentre altri fanno notare che i tempi e le dinamiche erano diverse e che anche nella scorsa edizione vennero fuori le qualità del gioco del Napoli tanto che col City al ritorno poteva andare diversamente: la dea bendata invece si mise di traverso colpendo il giocatore più in forma del momento, Ghoulam, che il gruppo aspetta ancora di ritrovare in campo. E Mario Rui ha dato ragione al tecnico toscano: 'Si vede che è più scarso tecnicamente, però si impegna. Ovvio che avendo Ghoulam a disposizione Sarri non lo faceva giocare', si legge fra i commenti sui social. E infatti il terzino portoghese è fra i più bersagliati: 'E' responsabile su entrambi i gol subiti'. E qualcuno se la prende anche con Caressa: 'Porta seccia, appena ha parlato della crescita di Mario Rui ha fatto l'autogol'. Ma il suo impegno è stato sotto gli occhi di tutti: tanta foga però e forse qualche disattenzione di troppo.
Solo applausi invece per i suoi compagni: da Maksimovic, fra le new entry di Ancelotti questa volta schierato dal primo minuto, che lascia davvero poco spazio agli avversari e non cede davanti a Cavani e Di Maria. A Koulibaly, che ha neutralizzato in più occasioni Neymar con autorevolezza e sicurezza. Passando per Allan, che non si smentisce lottando su ogni palla e dando vita difficile al pericoloso attacco francese. 'Grazie mastino Allan', 'Sei il nostro guerriero', gli scrivono i napoletani sui suoi profili social. Fino ai piccoletti Insigne e Mertens: un gol a testa che mette ancora una volta la loro firma sul libro dei grandi, nonostante la statura. E l'attaccante di Frattamaggiore in particolare quest'anno pare non lasciare davvero scampo a nessuno: quattro gol nelle ultime cinque presenze in Champions, impunita solo la Stella Rossa. E' la sua rinascita alla corte di re Carlo: 'Un fenomeno', 'Orgogliosi di te', 'Ci fai sognare', sono le dediche dei napoletani.
Quello che resta al ritorno da Parigi tuttavia è la speranza e una nuova consapevolezza: il Napoli è davvero al pari delle stelle del continente, e in tanti si sono ricreduti. 'Abbiamo acquisito una mentalità internazionale, cresciamo sempre più', 'Gli azzurri possono superare il girone di Champions': ora i napoletani ci credono. E la classifica al momento va contro i pronostici e i bilanci dei club: il Napoli al secondo posto dietro il Liverpool, ma è ancora tutto aperto. Ci sarà il ritorno, e questa volta sognare è lecito. Anzi quasi obbligatorio dopo le emozioni e i batticuori provati sotto la torre Eiffel. Il Mattino.
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