Stefano Antonelli, direttore sportivo e intermediario, ha parlato così a TMW Radio dei temi più attu

Stefano Antonelli, direttore sportivo e intermediario, ha parlato così a TMW Radio dei temi più attuali del calciomercato: “Secondo me è giusto anticipare la chiusura del mercato estivo. Gli ultimi giorni servono...

Stefano Antonelli, direttore sportivo e intermediario, ha parlato così a TMW Radio dei temi più attuali del calciomercato: "Secondo me è giusto anticipare la chiusura del mercato estivo. Gli ultimi giorni servono solamente per creare confusione e creare situazioni non consone ai club. Per il bene del calcio il mercato deve finire prima dell'inizio del campionato, le rose delle squadre devono essere pronte prima. Sono sicuro che la data verrà unificata a livello europeo. Sessione invernale? Per ora vediamo come va la storia della Serie A che non si ferma per la sosta natalizia. La sessione di mercato di gennaio comunque è un po' diversa: inizia più o meno verso il 12-15 dicembre, con un picchio altissimo vicino a Natale, ma ora qualcosa cambierà. Vediamo, potrebbe anche restare tutto uguale. Juventus? Ha provato in tutti i modi a convincere Dani Alves a rimanere, dopo aver scoperto la forza e il carisma eccezionale del giocatore. Credo che i bianconeri avrebbero volentieri fatto a meno della sua partenza. Poi pensavano che Alex Sandro potesse uscire, vista l'offerta da 70 milioni di euro, mentre non è facile sostituire dall'oggi al domani un giocatore come Bonucci. Secondo me la Juventus ha il più bravo ds d'Italia, che è Paratici, e il più bravo manager, che è Marotta. Bonucci e Dani Alves li hanno un po' spiazzati. Schick? A me piace tantissimo, ma la sua valutazione è passata dai 25 ai 42 milioni in poche settimane. Qualcosa non ha funzionato. Forse questo non era il prezzo giusto per lui, nonostante le sue grandi qualità. Inter? Si era capito che non avrebbero fatto colpi da 90. I nerazzurri non hanno mai voluto prendere Schick, e neanche Keita. Sono giochi di comunicazione, è così che funziona. L'Inter non poteva fare certe operazioni. Potevano vendere Perisic e non l'hanno fatto: scelta giustissima, dato che non ci sono esterni del suo valore in Italia. L'Inter ha un ottimo organico, Spalletti poi è il valore aggiunto. Vedo i nerazzurri tra le prime quattro sicure".