San Paolo, l’ass. Borriello: “Giocare a porte chiuse un peccato. Incontreremo il Napoli per ultimare i lavori allo stadio”

L'assessore Borriello interviene sul decreto legge in materia sportiva per il contenimento del Coronavirusl, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli

Ieri sera è arrivata l'ordinanza governativa che ufficialmente chiude per 30 giorni gli stadi di Serie A. Un provvedimento necessario, forse arrivato anche abbastanza tardi e non senza caos e polemiche. Ancora è da chiarire il discorso recuperi, di cui probabilmente la Lega prenderà visione in questi giorni. Una cosa è certa, la FIGC non poteva far altro che adeguarsi ad una situazione che è oltre il calcio. L'assessore Borriello è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli su queste misure di contenimento attuate dal Governo italiano e quindi da quello sportivo; proprio ieri era stata effettuata una sanificazione del San Paolo da cima a fondo, ma anche l'assessore prende atto della decisione e parla di andare avanti. Ecco il suo intervento.

Le parole di Borriello

"Abbiamo disposto come Comune una sanificazione completa di ogni luogo ad uso pubblico. Dispiace non poter usare lo stadio per accogliere i tifosi. La partita è stata rinviata, bisogna poi capire quando verrà giocata, ma aspettiamo. Chiudere le scuole credo sia stata una decisione sofferta, ma dà l'idea dell'emergenza che c'è nel paese. La decisione è difficile, il Governo l'ha presa forse più per questioni formali, dato che in città ci manteniamo su numeri esigui. C'è una decisione e va rispettata, si va avanti. Allo stadio c'è ancora da lavorare sulla copertura e su altre cose, servono circa 10 milioni di euro per completare tutto. Non escludiamo un incontro prossimo con il Napoli, possiamo affrontare nuove sfide".