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Osimhen li umilia tutti: Napoli a passeggio nel golfo dei poeti – LA CRONACA

Giovanni Ibello

Una passeggiata nel golfo dei poeti: si può sintetizzare così la sfida di questo pomeriggio tra Napoli e Spezia. Il collettivo azzurro maramaldeggia al Picco e si rilancia in corsa Champions. Da segnalare, ancor prima di iniziare con la cronaca,...

Una passeggiata nel golfo dei poeti: si può sintetizzare così la sfida di questo pomeriggio tra Napoli e Spezia. Il collettivo azzurro maramaldeggia al Picco e si rilancia in corsa Champions. Da segnalare, ancor prima di iniziare con la cronaca, un Victor Osimhen in stato di grazia. Al pronti via i partenopei vogliono subito fare la voce grossa, anche se il primo sussulto è di marca spezzina. Siamo al minuto numero 5' e beninteso, gli aquilotti non confezionano un'azione da gol. Lo spunto in velocità di Verde però costringe Hysaj al fallo tattico. L'ammonizione è inevitabile, un giallo che lì per lì ha preoccupato; avrebbe potuto condizionare la partita del terzino albanese.

Spezia-Napoli, la cronaca

Dieci minuti più tardi i partenopei si portano in vantaggio con un'azione azione deliziosa orchestrata sull'out di destra. Osimhen scarica su Politano che premia la sovrapposizione di Di Lorenzo. Il terzino la mette tesa nel cuore dell'area piccola per Zielinnski. A quel punto il polacco infila Provedel senza affanno alcuno: la conclusione sul secondo palo decreta il vantaggio degli ospiti. Da lì in poi è monologo napoletano. Sette minuti più tardi Osimhen si mette in proprio. Zielinski lancia in profondità Victor la cui velocità sembra triplicare quella del marcatore diretto. Il nigeriano ghermisce la sfera a centrocampo e s'invola indisturbato verso l'area spezzina. Impressionante la superiorità fisica del centravanti! Quando si trova a tu per tu con Provedel, l'ex Lilla non può che spiazzarlo con una conclusione smorzata sul primo palo. Insomma, passano venti minuti la pratica è già virtualmente archiviata.

A fine primo tempo gli azzurri calano il tris. Ecco la dinamica dell'azione: Insigne calcia una punizione dai 25 metri; Osimhen scatta sul filo del fuorigioco e aggancia il pallone praticamente indisturbato: il tiro successivo è talmente forte che la sfera quasi non si vede. La rete si gonfia improvvisamente come se fosse posseduta da un fantasma. Nella ripresa si segnala innanzitutto il gol della bandiera degli aquilotti. Piccoli ribadisce in gol una respinta corta di Meret. Ma è un fuoco fatuo. A pochi minuti dal triplice fischio finale - e dopo aver segnato ben due gol - Osimhen si traveste da assistman e serve l'accorrente Lozano. Il messicano va col piattone e cala il poker.  Il Napoli vince, convince e aspetta con rinnovato entusiasmo i risultati delle dirette rivali.