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(Getty Images)
Al termine della gara tra Venezia e Napoli, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di DAZN e ha commentato la vittoria dei suoi uomini allo Stadio Penzo. Di seguito un estratto delle dichiarazioni del tecnico azzurro.
"Questa vittoria ci dà quella maturità superiore. Significa determinare i risultati senza aspettare che ci accada qualcosa: noi abbiamo le capacità per poter vincere contro chiunque e oggi abbiamo portato a casa tre punti difficili. Niente è scontato in questo campionato, lo abbiamo visto. A lunghi tratti abbiamo giocato anche un buon calcio".
Su Osimhen: può migliorare?
"Victor ha tutte le caratteristiche necessarie, siamo noi che dobbiamo imparare a servirlo meglio. Nel primo tempo abbiamo giocato poco nello spazio e troppo sui piedi, costringendo di fatto il Venezia a venirci tutt'intorno. Invece avremmo dovuto costringere loro ad abbassarsi, magari con una pallata diretta per sfruttare le caratteristiche del nostro attaccante".
Su Anguissa e Lobotka
"Di calciatori bravi ne abbiamo tanti e bisognerà farli coesistere, ma non è questo che dà il vantaggio. Bisogna riuscire ad essere più squadra, tutti. Poi possiamo parlare di caratteristiche: se inserisco un centrocampista fisico mi manca un po' di qualità nella verticalizzazione. Noi abbiamo fatto giocare poco anche Demme, che è uno molto bravo a costruire l'azione, mentre Lobotka in questo momento è quello che prende la squadra in mano, fa giocare bene tutti".
"Abbiamo da recuperare ancora dei calciatori, perché poi poter fare 3-4 cambi nel secondo tempo ti aiuta anche nella scelta della formazione iniziale. Abbiamo una settimana per poter lavorare e recuperare Koulibaly e Anguissa. Kalidou ha un valore anche come presenza nello spogliatoio, è importante recuperarlo com'è importante far allenare Ounas e capire la situazione di Lozano".
Su Zamparini e sul ritorno a Venezia
"Ho trovato questo posto molto suggestivo, anche molto simile rispetto a quando ero qui. Zamparini era uno di personalità, era un presidente-scout. Con lui si sono messi in mostra molti calciatori e allenatori, amava tutto ciò che faceva ed era una persona che aveva un animo veramente buono e generoso. Quando gli eri davanti capivi subito di che pasta fosse fatto".
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