Basta guardarlo, Luciano: parla della sua squadra come una grande famiglia, dei suoi giocatori come dei figli. Spalletti trasmette serenità, potrebbe anche solo dire “ciao” e già saresti più tranquillo, perchè quando "comunicazione" e "talento" si incontrano in un solo corpo il risultato che esce fuori è un corpo che tocca la perfezione. Non regge più la favoletta di Totti o Icardi, del "farà fuori anche Insigne", basta guardare il presente che ci parla di un tecnico modernizzato, di un tecnico che sta formando un tutt'uno con il gruppo.
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Le difficoltà aiutano le persone normali a diventare incredibili: Spalletti docet
Spalletti carica squadra ed ambiente in vista dei prossimi impegni
“Sono curioso della nostra reazione” - esclama - ma lo sa, sa benissimo che i ragazzi sono più carichi che mai. Sa perfettamente che molte volte potrebbe anche accomodarsi in tribuna e vedere i suoi figliocci regalare spettacolo in campo, basterebbe solo inserire la chiave. Lo sa, ma tiene alta la concentrazione senza mai sottovalutare avversario e competizione, soprattutto se la lista degli indisponibili contiene i nomi di Insigne, Politano, Anguissa ed Osimhen su tutti.
Spalletti docet: Altro che squadra, questo Napoli è una famiglia
Non ci sono alibi, l'ex Inter è stato chiaro: "Le difficoltà aiutano le persone normali a diventare persone stupende o avere un destino straordinario. Mi aspettavo questi primi colpi di difficoltà, sapevamo che non poteva andare tutto bene, che ci sarebbero stati momenti in cui qualche calciatore non era a disposizione. Il fatto di avere una rosa di questo livello, soprattutto nel reparto offensivo, era proprio per superare queste situazioni. Ci faremo carico di queste assenze e andremo a sopperire alla mancanza di questi grandi calciatori . Bisogna reagire a quelli che vogliono farla diventare qualcosa di più grande di una sconfitta, ma è una per ora. Abbiamo difficoltà che farebbero abbassare lo sguardo a chiunque e invece loro stamattina sono venuti e hanno fatto un grandissimo allenamento".
Per Luciano, per il Napoli e per Napoli.
A cura di Gennaro Del Vecchio
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