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Spalletti a Sky: “Aver riconquistato i tifosi è il nostro orgoglio. Sì al turnover”

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L'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, dopo le parole in conferenza stampa

Tony Sarnataro

L'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, dopo le parole in conferenza stampa, è intervenuto anche a Sky Sport per presentare il match di domani contro il Rangers. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Spalletti

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"Aver riconquistato i tifosi è una cosa che ci rende totalmente orgogliosi perché significa che loro apprezzano il lavoro che stiamo facendo, riempiendo lo stadio. Si tratta della cosa a cui teniamo di più. Non tanto alle classifica o ciò che si dice, ma avere i nostri tifosi dalla nostra parte, entusiasti del nostro modo di stare in campo, ci ripaga di tutto ciò che facciamo. Non dobbiamo porre l'attenzione su ciò che facciamo o su quelli che sono i risultati in questo momento ma su dove vogliamo arrivare in futuro". 

Sui Rangers

"Ci sarà l'atteggiamento di sempre, non badiamo a cosa fa il Liverpool. Scendiamo in campo per vincere. Abbiamo l'occasione di decidere noi cosa fare e quindi andremo in campo concentrati. Perché è un'occasione importante presentarsi all'ultimo match contro il Liverpool a 15 punti e poterne uscire anche grazie alla differenza reti". 

Sul turnover

"Rispetto a Roma ci saranno diversi cambiamenti, un po' di turnover, sì. Siamo tornati ieri notte e inevitabilmente quelli che hanno giocato hanno lavorato diversamente. Abbiamo forze fresche e possiamo fidarci di chi andrà in campo. Facendo un po' di turnover per come lo chiamate voi, come piace chiamarlo voi". 

Sui limiti

"Bisogna andare oltre i propri limiti, quando si è professionisti. Andando anche a sacrificare qualcosa per l'amore che si ha per quello che si fa. Questo ti impone di essere responsabile e dare tutto sé stessi, anche oltre quello che si ha. Per vedere le persone che ti vogliono bene". 

Su Roma-Napoli

"Sono rimasto sorpreso da come sono stati conquistati i tre punti, da Osimhen, un po' da tutto. Abbiamo l'imperativo di dover portare in campo l'estrosità della città in cui viviamo. Voglio sempre aumentare il numero di belle giocate, di gol e di intenzioni importanti. Conta anche vedere la linea difensiva come si comporta".