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L'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni questa sera a Sky Sport sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
"Quando alleno, i miei calciatori sono tutto. La differenza può farla che sono in una città in cui i tifosi hanno passione infinita per questi colori. E bisogna fare un tentativo di fare cose importanti. Bisogna stare al gioco e prendersi le responsabilità che vuole la piazza. E che meriterebbe una squadra di alto livello. Abbiamo tutti alte aspettative e vogliamo ripetere almeno quanto fatto l'anno scorso".
Sullo scudetto
"Che ce lo chiederanno non è una cosa nuova. Visto anche la stagione precedente con grandi risultati e grandi partite. Siamo stati lì sopra da quando siamo partiti e siamo arrivati in Champions con largo anticipo. Poi ci sono state partite in cui, purtroppo, ci siamo fatti del male da soli e quelle fanno male a tutti. Bisogna comunque considerare il percorso di crescita della squadra su campi importanti. Ora tutti si aspettano che possiamo ripartire da lì, ma non sarà per nulla facile. Di sicuro non ripartiremo dal +9 sulla Juve e con quei punti di distacco da Roma e Lazio. Quindi ci proveremo ma sarà difficilissimo rientrare tra le prime quattro. Poi se saremo bravi come l'anno scorso, possiamo ripeterci e provare a lottare con le squadre lì in alto".
Sui portieri
"L'uscita dal basso con il portiere è il futuro. Dire il contrario è mandare un messaggio sbagliato ai giovani. Il portiere deve essere bravo a palleggiare con i piedi e passare la palla ai compagni. Penso che tra poco inizieremo a vedere portieri che addirittura usciranno fuori dalla lunetta e giocheranno attivamente con i piedi. Poi è giusto che un portiere sappia parare bene ma per un gol subito da un portiere che esce e sbaglia ce ne sono dieci realizzati per il suo apporto alla manovra".
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