Da Milano criticano Spalletti: “Commedia sull’arbitro, negati due rigori clamorosi al Milan”

Nonostante la prestazione convincente della squadra, il Napoli perde a San Siro e il Milan si aggiudica l'andata dei quarti di finale di Champions League. Nel post-partita è intervenuto Luciano Spalletti ai microfoni di Sky Sport, contestando alcune decisioni piuttosto dubbie dell'arbitro Kovacs. Tuttavia, i colleghi di MilanNews.it hanno dedicato un articolo all'allenatore italiano, non apprezzando la sua condotta e le dichiarazioni rilasciate.

Spalletti attaccato per le parole nel post-partita di Milan-Napoli: la critica

Di seguito un estratto dell'articolo: "Si è scelto però di fare commedia sul metro di giudizio dell'arbitro (anche condivisibile, per carità). Ma si liquidanocon superficialità due episodi avvenuti nell'area di rigore del Napoli che hanno del clamoroso. Del primo non è stato fatto cenno in tv o sui giornali, con la regia internazionale che ha mandato replay solo di "rimbalzo". Siamo nei minuti finali del primo tempo e su un calcio d'angolo battuto da Bennacer c'è Simon Kjaer che svetta di testa al centro dell'area e colpisce una traversa clamorosa. Nella concitazione dell'occasione tutti si perdono il folle intervento di Rrahmani su Krunic. Il difensore del Napoli marcava il bosniaco da dietro e per evitare che potesse saltare lo atterra con una mossa più da wrestling che da calcio. Quasi una RKO di Randyortoniana memoria, ma l'esecuzione è al contrario. Sbracciate e trattenute nel cuore dell'area in occasione dei calci piazzati sono la normalità e di conseguenza non vengono puniti se non in casi particolari. Ecco, questo era un caso sicuramente particolare su cui Kovacs e VAR hanno sorvolato inspiegabilmente. Flash forward, minuti finali del secondo tempo. Saelemaekers entra in area da destra, punta Lobotka, sposta palla sul sinistro e lo salta. Lo slovacco, nel goffo tentativo di intervenire, affonda l'intervento e mette la gamba tra le gambe dell'avversario, incrociandole e sgambettandolo. È quasi sciocco descrivere un episodio del genere in quanto già in presa diretta sembrava talmente netto da non essere meritevole di ulteriori disamine. E invece eccoci qua a farlo. Chiedendoci cosa abbia visto Kovacs e soprattutto che tipo di comunicazioni abbia ricevuto dalla sala VAR durante il brevissimo check".