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Baiano: “Il Napoli di Spalletti può fare un campionato di vertice, serve equilibrio”

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Le dichiarazioni di Francesco Baiano a Vikonos Web Radio/Tv

Raffaele Troiano

Dopo l'ottimo esordio in campionato contro Verona e Monza, il Napoli di Luciano Spalletti si prepara alla sfida con la Fiorentina. Proprio sulle ambizioni della squadra azzurra, si è espresso l'ex calciatore Francesco Baiano, intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv.

Baiano: "Napoli? La squadra di Spalletti può fare un'annata di vertice"

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Di seguito le dichiarazioni di Francesco Baiano a Vikonos Web Radio/Tv:

"Il Napoli è partito col piglio giusto e le trame giuste, non avevo dubbi. Sono andati via uomini importanti ma gli arrivi sono di grande qualità, che stanno dimostrando il loro valore. Voglio capire quanto la squadra possa reggere il passo, gli azzurri hanno vinto con Verona e Monza. Se si vuole pensare in grande non bastano questi successi, non mi esalterei subito, così come non mi abbatterei alle prime delusioni. Secondo me il Napoli può fare un campionato di vertice, basta però non esaltarsi troppo in questi frangenti di belle vittorie, o deprimersi alla prima sconfitta".

Su Raspadori e Simeone

"Il primo può fare più ruoli, il Cholito invece lo conosciamo bene, è un attaccante che deve giocare sempre guardando la porta avversaria. Quando attacca la profondità può essere devastante, spalle alla porta fa più fatica. Sono due giocatori molto, molto forti. Kvara? Per quello che ha dimostrato sembra un giocatore importante, le qualità ci sono, può essere la grande sorpresa della Serie A, me lo auguro per lui e soprattutto per il Napoli. Non azzarderei paragoni assurdi e blasfemi, ho letto Kvaradona, lasciamo stare Diego e soprattutto facciamo crescere il georgiano senza caricarlo di pressioni eccessive".

Sulla sfida alla Fiorentina

"Ora per il Napoli arriva un test più impegnativo, anche se la Fiorentina in Conference League darà il massimo. Per i viola contro il Twente è una gara da dentro o fuori, la partita fondamentale è quella di domani, per cui poi potrebbero anche pagare dazio contro gli azzurri. Lo abbiamo visto già ad Empoli, non si possono tenere fuori i titolari, che contro il Napoli potrebbero anche accusare un po’ di fatica, visto che siamo appena ad inizio campionato e la condizione non è ancora ottimale. Certo, tutti vogliono vincere e credo che la Fiorentina affronterà i partenopei col piglio giusto, tuttavia se perdi una partita a questo punto della stagione hai tutto il tempo per recuperare.

Sulla squadra di Italiano

"La squadra ha perso Torreira, uno che lo scorso anno ha realizzato sei reti, che hanno dato 15 punti in dote, ora leggo di Barak: ottimo giocatore, mi piace moltissimo ma giocare a Verona o Bergamo, con un sistema di gioco ben radicato, non è lo stesso che a Firenze. Si cambia tutto, mi preoccupa un po’ la sua collocazione in campo: a VeronaBarak è un trequartista, alla Fiorentina dovrebbe fare la mezzala".

Sul calcio di oggi

"Io ho avuto la fortuna di giocare con Maradona, Batistuta, Signori. Diego, Bati, Careca, Van Basten. Gente come loro oggi farebbe 60 gol a stagione, anche perché all’epoca i difensori erano veri e propri killer, non le sagome di oggi. Personalmente, posso dire che se avessi giocato nel Napoli attuale, che ricorda il mio Foggia tutto verticale di Zeman, mi sarei proprio divertito…".