Sul possibile sostituto: "Credo che Luis Enrique e Italiano siano i nomi su cui sta lavorando il Napoli. Io credo che l’eredità di Spalletti è pesante perché quello che ha fatto è straordinario. Sarà peggio di quando andò via Sarri, perché Spalletti ha migliorato la parentesi sarriana. Il profilo lo fanno anche le esigenze, per ogni profilo interrogato sarà difficile perché tutti si porranno la domanda chi ci sarà? Chi rimarrà per difendere lo scudetto? Credo che non sarà un casting facile per De Laurentiis. Le aspettative devono andare di pari passo con che rosa De Laurentiis metterà a disposizione del nuovo allenatore. Ora dopo aver chiuso il capitolo allenatore bisogna ragionare su Kim e Osimhen pilastri della squadra. Io credo che la prima domanda di Luis Enrique è Osimhen e Kim rimangono? È normale che diventa difficile accettare una proposta non sapendo chi veramente rimarrà. Sarà difficile per chi sostituirà Spalletti perché arrivi in una squadra campione d’Italia, con un allenatore amato dalla squadra e dalla gente".
Sulla situazione di Giuntoli: "La situazione Giuntoli è spinosa, lui anche è un elemento fondamentale per la vittoria del Napoli. È normale che dopo il suo lavoro svolto qui abbia attirato l’attenzione di diversi club. Al momento non c’è stato nessun incontro tra le due parti, ma questo aspetto deve essere chiarito il primo possibile perché bisogna ripartire per mantenere le aspettative che si avranno per una squadra che ha vinto lo scudetto".
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