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Spalletti: “Restano dentro tante cose, la città fa la differenza! ADL? Non commento, festeggio”

Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

Domande e risposte (vaghe) sul futuro, l'analisi della partita del Dall'Ara: il post-gara a DAZN di Spalletti

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto a DAZN nel post-gara della sfida contro il Bologna, ultima partita stagionale in trasferta per i campioni d'Italia. Di seguito l'intervento integrale.

Spalletti a DAZN

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"Quando il pallino ce l'hanno gli altri diventa tutto difficile, soprattutto per le qualità del Napoli. Per cui anche quand'eravamo in vantaggio volevo un gioco più pulito, anche se comunque le occasioni le abbiamo avute. Il Bologna è allenato benissimo e gioca un buon calcio, oltre ad essere in condizione. Kvara? Più lo vedo e più mi piace, è fortissimo. È anche vero che se gli altri ci pressano non è semplice portargli il pallone, per cui bisogna andare a dare una mano accorciando e lui questo deve farlo. Può venire a legare di più perché lo sa fare, libererebbe una possibilità di sviluppo in più. Sul Napoli di Spalletti che non ci sarà più "Mi resteranno dentro tantissime cose, è un po' di tutto. Per costruire un campionato del genere ci è voluta la partecipazione di tutti, siamo stati tutti bravissimi. Il sentimento della città per il calcio è però quello che fa la differenza, quello che motiva e dà la qualità. Quello che ti risolleva quando sei un po' depresso... basta incontrare la gente".

Sul tatuaggio "É un prurito che si sente addosso, sono contento di averlo tirato in superficie. De Laurentiis? Non commento le sue parole, penso solo a festeggiare perché il popolo e i calciatori meritano tutto il meglio. Oggi i ragazzi hanno fatto una bella partita per questo motivo qui. Osimhen? Proviamo a seguire le sue caratteristiche quando giochiamo e impostiamo l'azione: avrà un futuro importante perché è fortissimo, oltre ad essere un ragazzo eccezionale che vuol bene a tutti e che sta dentro alla squadra come i calciatori forti fanno. Toglie le beghe ai suoi compagni, risolve le situazioni della squadra. Ha ancora molto da imparare e lo sa... per cui poi diventerà un top player assoluto".