La partita Roma-Napoli si porta dietro diverse polemiche. Protagonista indiscusso Luciano Spalletti che ha vissuto un turbinio di emozioni, tra delusione, nervosismo e soddisfazione per la partita disputata dai suoi. Il tecnico toscano già dalla vigilia era pienamente consapevole dell'accoglienza che gli avrebbe riservato l'Olimpico. Quei fischi, quegli insulti se li era già sentiti quando ancora sedeva sulla panchina della Roma e quando è tornato lì con l'Inter. Ma l'essere umano è fatto di sentimenti e certe cose feriscono anche quando lo si prova a nascondere.
ultimissime calcio napoli
Spalletti la risposta ai cori dei romanisti è da signore, ma hanno fatto male
Luciano Spalletti la sua risposta ai cori dei romanisti
Spalletti la sua risposta agli insulti dei tifosi giallorossi è da signore, ma hanno fatto male anche ai suoi
L'edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiornosi è soffermato proprio su quest'episodio. Spallettiè stato preso di mira per tutta la partita, ma ad un certo punto ha risposto a quei tifosi che per anni sono stati i suoi. Lo ha fatto silenziosamente, alzando il braccio e come ha dichiarato lui stesso dopo la partita era un modo per dire: "Eccomi, sono qui. Sono io quello che state insultando". Una risposta da signore, una risposta che vale più di mille parole. Lui ha sempre dichiarato di provare affetto per quella piazza e di non meritare questi comportamenti. Ma nulla da fare, per 90 minuti ha dovuto sentire i tifosi giallorossi urlare parole pesanti che gli hanno fatto del male, creandogli nervosismo. Questo stato d'animo del tecnico lo hanno percepito anche i suoi ragazzi in campo che sul finale sono apparsi nervosi e hanno iniziato a perdere il controllo della partita. La dimostrazione che anche indossando le armature più pesanti, le parole possono far male.
© RIPRODUZIONE RISERVATA