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Spalletti in conferenza: “In lotta per lo scudetto, Osimhen top. Razzisti via da stadi”

Domenico D'Ausilio

Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa commentando la vittoria del Napoli contro il Verona in campionato

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa commentando la vittoria degli azzurri contro il Verona in campionato.

Spalletti in conferenza

"Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare, è normale che ci sono anche gli avversari. Il Verona ha fatto parlare di sé, hanno corsa, garra e tecnica. Oggi dobbiamo fare i complimenti ai miei ragazzi, ci hanno messo qualcosa in più delle loro caratteristiche normali. Mi aspetto che questa reazione che hanno avuto oggi ce l'abbiamo sempre.Avevamo detto che in caso di sconfitta sarebbe stata una gara fatale, se la vinci se ancora agganciato e può succedere di tutto. Siamo nella possibilità di giocarci questo campionato, con questa vittoria qui. Ti sei creato delle difficoltà, le squadre davanti a noi devono concederci qualcosa, ma se sei bravo bravo può ancora dipendere da te. Per creare pressione dovevamo portare più alti i centrocampisti, per il resto cambia poco. Le altre volte abbiamo aggredito una difesa a cinque con un mediano ed un centrocampista. Erano i giocatori nel ruolo ideale, Fabian Ruiz e Anguissa non sono trequartisti puri. Hanno fatto una gara perfetta sul piano delle scelte. È bene sottolineare questa qualità caratteriale che hanno messo in campo oggi, al di là di qualche pallone lasciato lì che ancora non riesco a capire. Ma continuiamo a lavorarci".

Sui match persi

"Ho responsabilità su tutte le partite perse, scelgo sempre me se le cose non vanno per il verso giusto. La verticalità dipende anche per come ti vengono a prendere. Oggi lo hanno fatto qualche volta di più e quando ci siamo liberati dal duello abbiamo avuto più spazi da sfruttare. Contro il Milan, partita che ho riguardato bene bene, non siamo neanche stati tanto fortunati per quel gol lì. C'è stata un po' di sfortuna per un gol che potevamo evirare e che ci ha disuniti. Non bisogna restare agganciati a ciò che è successo perché il campionato va avanti".

Sui calciatori azzurri

"Hanno dimostrato di avere anche i piedi oltre al corpo. Tutti sono stati bravi, non siamo stati timidi come altre volte. Se non la giochi così poi rischi di perderla, questo atteggiamento di oggi è una crescita verticale che ci può essere di grande aiuto da qui alla fine del campionato".

Sull'arbitraggio

"Doveri è un internazionale che non si lascia condizionare. Anche oggi c'è stato un grande arbitro che rende onore alla classe arbitrale italiana".

Su Osimhen

"È uno che le può spaccare le partite. Il gol è il momento più alto di una partita, ma poi ci sono tante altre cose per aiutare la squadra a fare grandi cose. Lui oggi è stato devastante per gol e sgroppate, anche se fa confusione su delle cose che mi lasciando un po' così. Le interpretazioni sono sempre un po' creative, perché il soggetto è quello lì. È un calciatore top che diventerà toppissimo in pochi mesi quando riuscirà a mettere tutto insieme".

Sulla difesa azzurra e il razzismo

"Koulibaly e Rrahmani oggi sono stati bravissimi nel mantenere la squadra alta e corta per non dare spazio a Caprari tra le linee che diventa devastante. Dentro uno stadio con dei cori bellissimi per gran parte e dei cori orribili per piccola parte. Bisogna farla finitaà con questi cori, chi vuole comunicare con l'odio verrà schiacciato dallo stesso odio. Devono andare via dagli stadi, non devono venire agli stadi. Vogliamo gli stadi con dei bambini, deve essere una festa. Bisogna farla finita".