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( Getty Images)
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, parla in conferenza stampa per presentare la sfida di Venezia in programma domani alle 15, e valida per la 24a giornata di serie A. A seguire le sue principali parole.
"L'Inter sembra avere le quote più alte per stare in quella parte di condominio lì, c'è chi sembra averne meno ma alla fine la distribuzione è tutto sommato in parti uguali. L'Inter per ora ha la possibilità di stare più comoda. I prossimi mesi saranno di tempesta perfetta con tutti questi impegni che sembrano più difficili. Per noi però non deve cambiare nulla. Il Napoli deve fare il Napoli, ed è costruito per vincere ogni partita. Sarebbe fondamentale avere un buon numero di giocatori per le diverse partite ma che si giochi con questa regolarità è la normalità, non un'eccezione. In campo bisogna scendere con felicità e provare a vincerle tutte. La squadra l'ho vista bene, poi è ovvio che se giocano sempre gli stessi undici c'è chi può accusare un po' di fatica. Ma come collettivo è sempre andato bene, i problemi capitano a tutti a chi più e chi meno. Non vedevo l'ora finisse il mercato! C'era qualche dubbio di cessioni o acquisti all'ultimo. Dobbiamo fare quel miglioramento che siamo in condizione di poter fare. Dalla società non mi aspettavo niente, c'era un piano per restare con chi c'è. Dovevamo restare forti come siamo, in quella tempesta perfetta".
"Quella di domani non sarà una partita facile, non affrontiamo un avversario di passaggio. Ha qualità forti con calciatori forti e un tecnico che sa fare il suo mestiere. In più c'è la particolarità di arrivare in quell'ambiente che può creare qualche disturbo mentale. Dovremo essere bravi a non farci distrarre. Non è un passaggio verso l'Inter, dobbiamo mettere mano alla nostra disponibilità per fare il massimo. Sarà una gara tosta. Ora siamo contenti e positivi, dobbiamo restare attenti a mantenere il nostro livello ed esibire il nostro calcio. Se non siamo a braccetto con l'Inter la colpa è di qualche partita in cui mentalmente magari pensavamo fosse più abbordabile e ci ha detto male. Il Venezia è un avversario difficilissimo. Nainggolan? Lui dice sempre la verità. Mi dispiace per l'episodio della notte di Bergamo che ha raccontato, pensavo avessero giocato a carte, invece giocavano a Fifa!".
"Tuanzebe escluso dalla lista UEFA la spiego male, però poi voi mi dovete spiegare l'esclusione di un altro perché i posti quelli sono. Il momento in cui non vuoi fare l'allenatore è quando chiami un calciatore per dirgli che non farà parte di quel torneo. All'Inter ne feci fuori 3-4, le liste erano ridotte. Fu un massacro. In questo caso esce Manolas ed entra Ghoulam che era infortunato, i numeri quelli sono. Mi dispiace comunque per Axel, ci stiamo imparando a conoscere, parla già l'italiano, ora deve curare questo problema alla schiena. Mi aspettavo che la difesa facesse bene anche senza Koulibaly, già quando c'era Manolas con Rrahmani. Ora quest'ultimo è perfetto, sa fare i movimenti, conduce il reparto. Juan Jesus ha fatto vedere di essere di grande affidabilità. Aspettiamo Koulibaly a braccia aperte. Merita di vincere il torneo con il Senegal, loro sono forti. Mi avrebbe fatto piacere vederlo in finale contro Anguissa, tanto sempre devono giocare un'altra partita. Non sarà così, ma li aspettiamo entrambi, hanno fatto un grande torneo. Futuro? Si gioca nel presente, abbiamo contro giocatori troppo forti per farci distrarre da altro adesso. Lozano ed Ounas? Il messicano deve fare gli accertamenti prima di sapere le tempistiche. Ounas si sta allenando e sta meglio, dalla prossima settimana potrà essere con noi".
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