Tutto pronto per Verona-Napoli, gara valida per la ventinovesima giornata di Serie A che si giocherà domani alle 15.00 allo stadio Bentegodi. A presentare il match è il mister Luciano Spalletti in conferenza stampa.
ultimissime calcio napoli
Spalletti: “Il tempo delle parole è finito. Verona? Partita fatale. Sul 4-3-3…”
Ecco la conferenza stampa di mister Spalletti
La conferenza stampa di Spalletti pre Verona-Napoli
Di seguito la conferenza stampa di mister Spalletti:
"Difficoltà nell'affrontare il vento contrario, adesso il vento è dalla parte giusta? Il tempo delle parole è un po' finito. Poi valuteremo quanto sono servite in questo campionato, quanto sono entrare dentro noi stessi. Domani poi sarà tutto più semplice, sarà una partita abbastanza o molto onesta perché saremo lì con le nostre responsabilità, con i nostri talenti e con i nostri timori. Vale molto questa partita qui. Il risultato di questa partita sarà un risultato onesto che ci darà dove saranno rivolti i nostri pensieri, perché una sconfitta potrebbe essere fatale. Tutto è racchiuso in quello che vogliamo fare nelle nostre vite e carriere calcistiche".
Sulle convinzioni tattiche dopo Napoli-Milan
"Se quella di domenica mi ha tolto un po' di certezze tattiche? L'ho rivista più volte. Se il Milan che lotterà fino in fondo per il campionato, è venuto a toglierci innanzitutto quello che rende il Napoli quelli che siamo... non ho meno sicurezze. Poi siamo condizionati da questo gol, ma è un gol che si è ripetuto durante la stagione. Quello di non essere stati bravi a presidiare nell'area sulle palle inattive e un pochino fa parte di quella qualità che abbiamo. Siamo meno interessati a quello che è lo sporco della partita e siamo forse più orientati a usare quel veleno che è la tecnica calcistica e la qualità. Invece domani se non riusciremo a metterla su quel veleno lì, bisognerà dimostrare di avere anche un corpo. Se quella qualità non basterà dobbiamo essere disponibili anche a fare uno scontro fisico".
Sul Verona
"Questa è una squadra allenata molto bene da Tudor. Sono bravi a fare battaglia ma c'è anche una qualità tattica, riconoscere chi viene a prendere palla tra le linee e chi invece attacca la profondità. Dobbiamo dimostrare che possiamo batterci anche con le armi che non abbiamo nelle nostre caratteristiche".
Sulla possibilità di cambiare qualche interprete
"Si tenta di tenere presente tutto, anche perché ora in questo momento qui abbiamo recuperato un po' la rosa quindi diventa più facile fare qualcosa anche se qualcosa ci succede sempre come Meret... (ride ndr.). La fortuna continua ad essere in credito con noi. Di solito ce l'ho abbastanza chiara la formazione che scenderà in campo, ad oggi invece un dubbio me lo porto fino in fondo. Però è solo un dubbio... (ride ndr.)".
Sul 4-3-3
"Un giorno parleremo, mi avete trattato fin troppo bene (ride ndr.). No dico sul serio! Un domani si andrà più avanti e vi parlerò di certe cose. Il mediano che va a prendere la palla, uno che va ad abbassarsi sulla linea dei difensori e una di alzarsi perché è marcato. Alzandosi 5-6 metri che cambia".
Dall'inviata a Castel Volturno Claudia Vivenzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA