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(Getty Images)
Tutto pronto per il big match tra Napoli e Inter che si giocherà domani alle 18.00 allo stadio Diego Armando Maradona. A presentare la sfida è mister Luciano Spalletti nella conferenza indetta a Castel Volturno.
Di seguito la conferenza stampa di Luciano Spalletti:
"Se Koulibaly gioca o meno? Mi sembra irrispettoso soprattutto per chi dovrebbe fargli posto se io dovessi scegliere di farlo entrare del primo minuto. Poi è chiaro che Kalidou è un giocatore differente, non parlo solo del calcio. Basta guardare cosa ha fatto prima cosa dopo aver vinto la Coppa: ha salutato i calciatori dell'Egitto che hanno sbagliato i rigori".
Sulla partita Scudetto
"È bene sempre precisare che l'obiettivo dichiarato era quello di mettersi una delle più forti del campionato e cercare di rientrare tra le prime quattro, dunque andare in Champions. Sappiamo però che eventualmente vincere contro l'Inter potremmo essere catapultati verso un altro obiettivo... (lo Scudetto ndr.). Questa è una figata perché ci ha fatto passare con un sorriso sulla bocca. Un sorriso che probabilmente avevamo anche mentre dormivamo... perché è una situazione che amiamo vivendo di questo sport".
Sulla rivincita personale
"Io non ho da fare nessuna rivincita e non ho alcuna condizione personale ottimale. Vado dietro a quello che deve essere il modo corretto di lavorare. Soprattutto devo essere fortunato di avere calciatori che la pensano allo stesso modo e che mi fanno fare una bella figura. Questa è una gara importante e l'importanza di una partita come questa equivale al tempo impiegato precedentemente e ai sacrifici che ci sono voluti per arrivare fin qui. Le carriere di tutti quanti noi dipendono anche da queste partite qui e per me non sarà una rivincita né una rivalsa perché lì ho lasciato calciatori a cui tengo tantissimo".
Sulla distanza tra Inter e Napoli
"Spesso abbiamo parlato di questo condominio e loro sono gli amministratori. Sono fortissimi e non a caso sono i campioni in carica e probabilmente li troveremo un po' arrabbiati e furiosi per la sconfitta nel derby. Li troveremo come fanno le squadre di razza che odiano perdere. Noi li rispettiamo ma non deve cambiare quello che è il nostro nome e il nostro atteggiamento. Parlando oggi con la squadra, vi faccio una confidenza... gli ho detto che contro il Venezia dovevamo essere bravi come se fosse l'Inter e ora contro l'Inter dobbiamo essere bravi come se fosse il Venezia. Cambia il nome delle squadre ma non deve cambiare il nostro atteggiamento".
Sull'aggressività dell'Inter
"Loro aggressivi e cattivi, noi calmi e forti. Ci vuole equilibri in tutte le situazione e nello scorrimento della partita. Ci vuole testa calda e cervello acceso. Noi non ci chiamiamo Napoli per caso, in tutto quello che facciamo dobbiamo avere questa qualità superiore alla media che fa parlare di noi. E qui parlo anche della città".
Sulla cazzimma
"Questo è un termine che rende molto bene. Nel calcio serve tanto".
A cura dell'inviata a Castel Volturno Claudia Vivenzio
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