Quest'oggi Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, interverrà in conferenza stampa da Castel Volturno, alla vigilia della sfida con il Bologna. Come di consueto, l'allenatore si sottopone ai quesiti di diversi giornalisti sui temi caldi (sia tecnici che non) riguardanti questa parte importante della stagione, prima dell'interruzione del campionato per i Mondiali in Qatar.
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Spalletti: “Con il Bologna viaggio verso l’ignoto, ma vogliamo vincere tutte le gare”
La conferenza di Spalletti
Sulla gara con il Bologna "Ogni partita è un viaggio verso l'ignoto. Bisogna ripartire e fare sempre le stesse cose, nel calcio funziona così. Nonostante le tante difficoltà, la mia squadra è eccitante attualmente. Ho l'impressione che ogni partita carica questo Napoli".
Sugli infortuni di Rrahmani e Anguissa "Noi abbiamo quattro difensori centrali molto forti. Ho effettuato alcune decisioni con la Cremonese per le caratteristiche degli avversari. Sulla palla lanciata Ostigard è uno dei più forti. Ma con l'Ajax Juan Jesus era più adeguato per il gioco espresso dagli avversari. Il genere di partita condiziona le mie scelte. Il brasiliano e il norvegese sono entrambi fondamentali. Per quanto concerne il centrocampo, Ndombele potrebbe sostituire Anguissa per le sue caratteristiche".
Sulle difficoltà riscontrate da Kim di giocare a sinistra e sulle condizioni di Demme. "Quando è arrivato preferiva giocare a sinistra.. non avrà a difficoltà a giocare eventualmentea detsra. Demme, invece, ha recuperato benissimo, siamo contenti del suo operato".
Sul gioco del Napoli e sugli obiettivi del club "Si può giocare meglio di così, anche perché abbiamo commesso degli errori in questo avvio di stagione. Non dobbiamo farci travolgere dall'euforia, anche se abbiamo ottenuto grandi risultati. La classifica e le squadre nelle zone alte ci consentono di stare con i piedi per terra. Non si sa dove possiamo arrivare, il nostro obiettivo è vincere le partite. Questi risultati offrono tranquillità alla squadra per affrontare gli impegni in modo corretto. Questi step in avanti faciliteranno la risposta a questa domanda".
Sul momento del Napoli "È eccitante essere considerata una squadra da battere. Dobbiamo domandarci quanto siamo forti, questo è un fattore stimolante per affrontare gli avversari di volta in volta. La ricerca di consapevolezza e di avere una mentalità da esibire sono fondamentali. Si valuta ciò che possiamo mostrare".
Sulla sua felicità per i risultati del Napoli "Non ho l'attitudine alla felicità esternata. Sognavamo il Maradona gremito e festante dall'inizio della stagione. Questo è un piacere perché vedi che il tuo lavoro trasmette gioia agli amanti del Napoli, ma finisce lì dopo che è terminata la partita. Anche perché poi diventa un carico pesante e si creano tante aspettative, tali da non deluderle mai per dare delle emozioni sempre più forti. Io non so come sono: a volte mi sento in pace con me stesso e sono soddisfatto per l'operato svolto. Alle spalle c'è un sentimento forte che freme per la città camapana, ma ho delle responsabilità importanti".
Sull'euforia di Osimhen "Mercoledì Kvara era quello indicato a calciare il rigore. Victor aveva voglia di esserci con l'Ajax. Gli ho chiesto perché avesse tolto la maglia e non sapeva neppure il motivo".
Sulla qualità più importante del Napoli "Sicuramente la voglia di contagiarsi dalla forza dei compagni, di stabilire delle rincorse nella fase difensiva per aiutare la retroguardia. Sarebbe bello avere costantemente questo atteggiamento perché darebbe forza al gruppo. Vogliamo mettere qualcosa in più per contagiare tutti ed andare sempre più avanti".
Sulle dichiarazioni di Krol "È emozione pura per me. La sua presenza in campo era fantastica, giocava con l'Ajax uno dei calci più spettacolari della storia. Anche senza dir nulla, ci avrebbe trasferito emozioni rilevanti".
Sulla crescita di Zielinski "L'anno scorso Piotr ha disputato una stagione al di sotto dei suoi livelli. Ma c'è un pubblico ed una qualità di osservatori del calcio i quali sostengono che sia un calciatore top. Bisognava soltanto attendere che non continuasse a subire queste partite, ma a farle. Quando c'è la disponibilità, l'intelligenza e la mancanza di presunzione è facile poi ritrovare il meglio di qualcuno. Si è messo a pedalare più forte ed ha riscoperto il suo potenziale".
Sul suo carattere e sulla volontà di proseguire lungo questa scia
"Non dovete fare confusione dal mio carattere e dal mio atteggiamento. Il primo dipende da me, ma il secondo dagli altri. Tutti continuano a dire che creo tanta confusione, ma il mio carattere è normalissimo. L'atteggiamento dipende da ciò che mi viene detto o fatto, è una conseguenza a quello che ricevo. Per quanto concerne Simeone, è straordinario, oltre che uno spettacolo allenarlo. Diventa facile per me guidare questo gruppo con una grande mentalità".
Sul possibile schieramento tattico "Il Bologna ha una grande rosa e tanti calciatori di qualità, soprattutto in avanti. Zirkzee è un ottimo giocatore, è scuola Bayern. Sanno tutti come si gioca a calcio, sarà una gara complicata. Dovremmo assumere lo stesso atteggiamento, ritrovare e riportare la palla in cima. Abbiamo voglia di ripetere le medesime prestazioni per la passione della nostra città. Possiamo farcela al di là della scelta del modulo. Proveremo a sfruttare le nostre qualità".
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