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Spalletti in conferenza: “Prima parte da marziani, per lo scudetto mancano 69 punti”

Domenico D'Ausilio

Le parole del tecnico azzurro in conferenza

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza commentando la vittoria degli azzurri contro l'Udinese in campionato.

Spalletti in conferenza

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"Ringrazio i calciatori per la disponibilità che hanno avuto verso i compagni, l'hanno messa davanti alla disponibilità per se stessi. Hanno fatto una prima parte di campionato da marziani, li ringrazio per quello che hanno fatto per la squadra e per me. Ringrazio tutti i miei collaboratori, ora ci sono questi giorni di riposo che fanno bene. Sono convinto che ci fosse bisogno di questa sosta, è un tritacervelli l'andamento del campionato in questa maniera qui e spesso si mette a rischio la salute dei calciatori. Se non si cambia spesso è impossibile tenere certi ritmi".

Sul cambio Mario Rui-Olivera

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"Olivera è stato un cambio tecnico. C'era da avere un pochino di maggiore qualità e sapevo che Mario Rui me l'avrebbe data".

Sugli ultimi minuti

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"Gli ultimi quindici minuti aiutano a sottolineare il percorso importante fatto finora, spesso hanno fatto sembrare le partite facili con la loro disponibilità. Invece non c'è mai nulla di scontato, è ciò che hanno fatto in precedenza ad essere straordinario e stratosferico. Facendolo sempre e di continuo, hanno fatto perdere di vista queste insidie e rischi qui. E quindi questi 15 minuti mettono in evidenza ciò che hanno fatto prima. Nelle altre partite hanno condotto senza gli ultimi quindici minuti, invece questa partita ci servirà. Con le cinque sostituzioni sul 2-0 la partita non è mai finita, loro mettono giocatori come Nestorovski che sanno prendere vantaggio se gli concedi qualcosa. Abbiamo fatto qualche tocco di palla inutile in più, loro hanno tenuto ritmi altissimi e noi abbiamo sbagliato alcune situazioni che non dobbiamo fare".

Sull'Udinese

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"Loro sono stati bravi, sono una squadra forte. Ieri ne abbiamo parlato delle partite che avevano vinto finora, hanno messo dentro giocatori come Samardzic che è fortissimo e lo sanno tutti, è uno Zielinski, un Anguissa, un giocatore forte. Poi qualcosa se lo sono guadagnato e noi abbiamo concesso, ed è diventata una partita complicata con un solo gol di scarto e la gente ha la sensazione che possa succedere l'inaspettabile".

Sul ritiro e la sosta Mondiale

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"Il tempo possiamo usarlo sempre bene, qualcosa oggi l'abbiamo sbagliato ma abbiamo individuato qualcosa per diventare più forti. C'è sempre la possibilità di inventarsi qualcosa da imparare. Si va laggiù e si vanno a fare le cose seriamente. Anche dalla panchina ho visto grande partecipazione". Data ritrovo? Risponde Lombardo: "Non c'è ancora una data. Non sarà un ritiro classico, non ci saranno i tifosi. Non abbiamo ancora le date, quando saranno ufficiali ve le confermeremo. Turchia? Non è ancora ufficiale".

Sullo scudetto

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"La società ci ha messo a disposizione una buona squadra. Che lei parli di scudetto o che non ne parli mi fa lo stesso effetto, potete dire quello che vi pare. Ne mancano 69 di punti in palio, che sono una marea. Le insidie ci sono, non ci resta che avere lo sguardo lucido oltre la nebbia che ci vogliono mettere in mezzo. È il qui e ora, non domani e non ieri. I nostri calciatori questa cosa l'hanno imparata bene".

Sui sostituti

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"Bisogna crescere in alcune cose, e sono convinto che lo faremo. Poi però c'è la lunghezza del campionato ed è una incognita: non sappiamo se ci saranno infortuni dietro l'angolo, un giocatore come Rrahmani ci è mancato tantissimo. Oggi Juan Jesus l'ho tirato fuori per farlo riposare. Elmas un giocatore straordinario per bellezza professionale e semplicità di qualità di ragazzo. Ha fatto un gran gol, ha corso a perdifiato: se si hanno qualità così, diventa più facile per un allenatore".

Sulla sua prima Udinese di Spalletti

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"Si gioca in modo diverso, Sottil ha iniziato adesso ma è uno di quelli svegli e non ha voluto toccare l'assetto. Ha sfruttato giustamente il lavoro precedente. Oggi però il Napoli ha vinto meritatamente, la gara non è stata mai in discussione. Lo è stata solo perché non abbiamo fatto il 4-0. Noi cinici? Su questo non sono d'accordo. Vero che Deulofeu poteva far gol, però è stato bravo Meret".

Sui calciatori impegnati ai Mondiali

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"A qualcuno servirà tenere alta la concentrazione, oppure troveremo più forti quelli che si sono riposati. Ci si va dentro e ci si prende tutte le responsabilità di quello che troviamo. Calciatori impegnati ai Mondiali? Gli avrei detto che stavano facendo benissimo la partita e avrei tentato di tranquillizzarli. Gli avrei chiesto di giocare la palla il più possibile. A chi va ai Mondiali non dico più niente perché non faccio più in tempo. Sono dei grandi calciatori, mi avrebbe fatto piacere ci fosse anche Mario Rui perché lo meritava".