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Spalletti in conferenza: “L’obiettivo è la Champions, ma non dobbiamo restare mediocri”

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Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, commentando la vittoria del Napoli contro la Lazio in campionato

Domenico D'Ausilio

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, commentando la vittoria degli azzurri contro la Lazio in campionato.

Spalletti in conferenza

spalletti

"Questa volta non posso che essere felice, Questa sera abbiamo giocato contro un avversario difficile, Sarri è maestro nel far stare la squadra cortissima, ed abbiamo trovato gioco e stadio. Ho rivisto lo stadio come me l'ero immaginato prima di venire qui e c'è stata qualità di gioco e quei gol fatti in questa qualità di gioco. È davvero tanta roba. Questi calciatori che fanno parte della rosa, dimostrano di essere di livello. Lobotka aggressivo, diventava difficile immaginarlo, gestione della palla nello stretto. Poi Mertens quando tira in porta è incredibile. Zielinski ha fatto una grande partita, lo Zielo dei tempi migliori con corsa possente di qualità. Mario Rui ha fatto scelte importanti, Lozano e Insigne hanno fatto circolare la palla. Stasera sarebbe riduttivo dare merito solo a qualcuno. Rrahmani è uscito dalla linea difensiva e ha fatto delle robe di qualità".

Sugli obiettivi e il paragone con il Napoli di Sarri

"Questa partita fa giurisprudenza su tante cose. Noi sappiamo che il nostro obiettivo era rientrare in Champions League, perché quello a me è stato chiesto ed è quello che bisogna andare a raggiungere. Poi è chiaro che non vogliamo vivere nella mediocrità, Napoli è una città che vive negli eccessi di talento, ci trovi il massimo della qualità per cui anche calcisticamente bisogna stare al passo con l'ambizione della città e dei tifosi. Dobbiamo aver paura di rimanere mediocri. Questo Napoli ricorda quello di Sarri. Osimhen vuole sempre la profondità e qualche volta doveva farsi trovare, come faceva, tra le linee. Questa è una cosa nella quale deve crescere mentre Mertens ha imparato a farlo con Sarri".