Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza commentando la vittoria degli azzurri contro la Juve in campionato.
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Spalletti in conferenza: “Kvaratskhelia tra i più forti, Osimhen miglior centravanti”
Spalletti in conferenza
"Messaggio al campionato? A noi interessa di noi stessi. Il messaggio di oggi è di quelli che ci fanno bene, perché abbiamo fatto una buona partita, giocando un calcio totale. Abbiamo affrontato la Juve con la convinzione di essere forti quanto loro, di metterla sul piano giocato anche quando siamo stati in difficoltà dopo il gol del 2-1. Siamo rimasti uniti e lucidi, anche grazie al nostro pubblico. Non gli abbiamo mai concesso di giocare, se gli permetti di fare le giocate hanno la possibilità di farti male. La Juve in questi anni era la più forte, stasera abbiamo fatto vedere che siamo di livello top anche noi. Vittoria del calcio moderno? Sono modi diversi di stare in campo o filosofie. A me non piace aspettare al limite dell'area le squadre avversarie. È vero, è più facile fare la ripartenza. Più difficile è giocare in campo aperto, con spazi così come è venuta nel secondo tempo. Se viene fuori una prestazione come quella di stasera è tutto più facile. L'immagine della serata? I giocatori festanti sotto la curva, abbiamo bisogno del nostro pubblico. Quello è un momento che ci può dare ancora più forza. Le mie emozioni? Sono contento, quando vedi tanta gente felice sono cose belle. Vedere la curva felice ed applaudire, ma bisogna meritarselo. Quindi bisogna ripartire, perché ci sono molte gare ancora da giocare".
Su Kvaratskhelia e Osimhen
—"Kvaratskhelia dove può arrivare? Ha una tecnica come i calciatori più forti del mondo, ti mette la palla sulla testa, nel corridoio dello spazio, ha questa qualità del sentire la porta, trovare sempre l'angolo più difficoltoso per il portiere col destro e col sinistro. Calciatore forte sotto tutti gli aspetti, veloce di gamba, resistente, è chiaro che chi ha troppa esuberanza poi magari la fase difensiva la fa meno volentieri. Osimhen è un giocatore completo, è il più forte di tutti nel suo ruolo: sono curioso di vedere dove potrà arrivare. Ha ancora da mettere a posto alcuni dettagli, ogni tanto si ritrova troppo sotto il pallone e non ha le giuste distanze. Però poi diventa devastante, quando duella e va nello spazio diventa immarcabile e Bremer era uno dei più forti nel suo ruolo".
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