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Bergonzi: “In pochi anni Sozza diventerà uno dei migliori arbitri italiani”

Enrico Esposito

Il parere del dirigente dell'Albissola

A 1 Football Club, programma in onda su 1 Station Radio, l'ex arbitro Mauro Bergonzi è intervenuto sul suo giovane collega Simone Sozza. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni raccolte dalla redazione di calcioinpillole.com

Bergonzi su Sozza

Di seguito le dichiarazioni di Bergonzi:

Sozza? Dissi che questo ragazzo mi sembrava un misto tra Rocchi e Orsato e secondo me non mi sbagliavo. Penso che nel giro di poco diventerà uno dei migliori arbitri italiani, inoltre penso che arbitrerà una finale europea nel giro di pochi anni. Lui è bravissimo ed ha grande umiltà. I complimenti si devono sprecare, perché non esiste che un arbitro venga criticato in quel modo prima di una partita”.

Sozza ha 35 anni, è precoce o normale come età per arbitrare in Serie A?

Normale. Quando si hanno questi fuoriclasse bisogna essere felici. Questo ragazzo porta serenità, equità, classe, e lo dico con grande entusiasmo. Per quelle che sono le generazioni di adesso è precoce, una volta era un periodo diverso. In questo momento non ci sono altri arbitri di qualità”.

Perché lo scopriamo oggi?

Gli arbitri fanno un percorso lunghissimo, ed è anche giusto. Se arrivi troppo giovane poi rischi di bruciarti”.

Su Marinelli

Questo è un arbitro bravissimo. Ha una preparazione atletica fuori da comune, è giusto e determinato. Abbiamo due profili di qualità incredibile. Quando ci sono ragazzi che fanno fare questa bella figura è un bene per tutti”.

Come commenti le parole di Mourinho su Sozza?

Mourinho è questo, è furbo e intelligente. Facendo i complimenti all’arbitro non ha parlato della sconfitta e criticato l’arbitro precedente”.

Sulla lotta salvezza

La Sampdoria è la squadra che ha perso di più in Europa ed è ancora lì per salvarsi. A livello tecnico la Serie A di quest’anno è davvero bassa”.

Su Lazio-Milan

Sull’episodio dei primi minuti è stata giusta la decisione. Il portiere della Lazio fuori area prende il pallone con le mani: giusto il cartellino giallo. Guida è stato bravo a decidere. Anche sulla mano di Luis Alberto è giusto non concedere il calcio di rigore. Quando due giocatori sono molto vicini non si può parlare di volontarietà. La decisione è giusta, Guida promosso a pieni voti”.