Simeone & Raspadori, sono loro il vero salto di qualità nell’avvio di stagione del Napoli

Il Napoli di Simeone e Raspadori in questa prima parte di stagione vola e sta stupendo critica, addetti ai lavori e tifosi. Soprattutto in base allo scetticismo che c'era in estate dopo le tante partenze di alcuni pezzi da novanta. Passando ai raggi X i nuovi arrivati, la differenza sostanziale è in due acquisti più degli altri. Proprio i due attaccanti. Andiamo a vedere perché.

Simeone & Raspadori il vero salto di qualità del Napoli

Perdere Insigne, Koulibaly, Ospina, Mertens e Fabian Ruiz (tra gli altri) avrebbe fatto storcere il naso a qualsiasi club. Ma il Napoli, con un lavoro certosino si è addirittura migliorato rispetto l'anno scorso. E la sensazione che in pochi avevano colto lo scorso 31 agosto, oggi viene fuori palese quasi da parte di tutti. I veri fiori all'occhiello non sono Kim e Kvaratskhelia, sicuramente abili ad inserirsi e ambientarsi da subito in Italia. Ma stiamo parlando di due calciatori al cui posto c'erano un certo Koulibaly e un certo Insigne. Per quanto positive possono essere le loro prestazioni, stanno sostituendo comunque due pezzi da novanta. Lo stesso possiamo dire per Ndombele (al posto di Fabian Ruiz). Le vere sorprese sono Raspadori e Simeone. Con un appunto anche per Meret che nuovo non è, ma è come se lo fosse. L'ex SPAL sta dimostrando di essere all'altezza, togliendosi tanti sassolini dalle scarpe.

Decisivi e affamati

Ma torniamo al duo magico di cui sopra abbiamo accennato. Ebbene, è lì che il Napoli ha fatto il salto di qualità. Diventando da squadra da Champions, a squadra che può lottare per lo scudetto. Perché due calciatori così freschi, giovani, affamati, bravi, già conoscitori del campionato di serie A, il Napoli non li aveva. E li ha trovati grazie alla sapiente maestria di Giuntoli. L'italiano e l'argentino hanno sostituito sulla carta Mertens e Petagna, ma i risultati sono di tutt'altro spessore. Tra le difficoltà dell'attuale centravanti del Monza e una carta d'identità che ormai pesava per il belga (per quanto gli si possa voler bene a livello affettivo), il paragone con i due nuovi non regge. Ed è totalmente impari a favore di questi ultimi. Come anche i numeri stanno dimostrando. Sì il Napoli è cambiato negli uomini ma non nella sua filosofia, anche grazie a Spalletti. Ma il salto di qualità può essere fornito proprio grazie a Jack & Gio'.

a cura di Tony Sarnataro

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