Napoli-Genoa? Le partite semplici in Italia non esistono, basta vedere Juventus-Udinese dell’ultimo turno. Non esiste una partita scontata dall’inizio. Già per il Genoa il 12º posto rappresenta un obiettivo importante ad oggi. È importante sottolineare che il Genoa sia una squadra neopromossa e questo è merito dell’allenatore e della società. La sana competizione tra Simeone e Osimhen? Quando si vince c’è un mix un po’ di tutto, dal gruppo alla qualità del gruppo, agli undici di grandissimo livello e nel caso del Napoli anche i cosiddetti rincalzi che si sono dimostrati dello stesso valore. Ci può stare che l’anno successivo allo scudetto sia complicato, ricordo dopo lo scudetto del 1990, dove non rese la squadra. Mazzarri è un ottimo interprete come leader del gruppo. Probabilmente manca ancora qualcosa, ma sono i risultati che secondo me piano piano arriveranno col gruppo ricostituito per intero e riporteranno stimoli. Ritornando alla sana competizione, quella resta sempre. È uno sport di squadra e se la squadra non rende come collettivo, neanche i singoli possono. Sono fiducioso per il prosieguo della stagione”.
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