Simeone: “Champions? Il sorteggio sarà interessante ma noi siamo pronti per ogni avversario”

L'attaccante del Napoli Giovanni Simeone ha rilasciato oggi una lunga intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Seppur abbia avuto finora uno spazio ridotto, il Cholito ha sempre risposto presente quando chiamato in causa realizzando diversi gol decisivi.

L'intervista a Simeone

"Champions? Per me è stata un'emozione incredibile giocare, soprattutto per la prima partita, è un sogno fin da piccolo che si realizza. Da lì abbiamo iniziato a fare molto bene a crescere su ogni partita, e dimostrato che il Napoli ha questa identità. Dobbiamo continuare cosi".

Per quanto riguarda i sorteggi, meglio evitare il PSG o no?

"Il sorteggio sarà bello da vedere e capire, ma penso che tutte le squadre rimaste sono forti dal PSG al Dortmund e capaci di lottare con chiunque. Uno spera di fare bene e continuare a lottare per vincerle tutte. Saremmo pronti per tutte e per far vedere chi siamo noi".

La tua stagione parla di una media impressionante di un gol ogni 60 minuti...

"Siamo all'inizio, sono da pochi mesi qua. Sono molto contento di lavorare con questo gruppo che mi fa crescere. Vedo cose che prima non vedevo. La qualità conta molto di più di quanto giochi. Sono molto contento di poter aiutare questo gruppo. Starà al mister, dipenderà dalla partita, io sono sempre a disposizione".

Mario Rui ti ha fornito in stagione assist preziosissimi per i tuoi gol decisivi...

"Mario ha la qualità, è capace di movimenti eccezionali, ma anche Giovanni Di Lorenzo come nell'assist per il primo gol ai Rangers. Io credo che nelle grandi squadre come questa c'è bisogno di terzino forti che sanno sia difendere che costruire. I terzini sono fondamentali, fanno più differenza dentro il campo, i nostri hanno grandissime qualità".

Passando al campionato, la gara con l'Atalanta è più importante delle altre?

"Per me lo è, si fa tanta differenza per i tre punti ma il campionato è lungo, ogni partita conta. Bisogna lottare e far vedere a tutti che noi ci siamo sempre e il Napoli è quello che avete visto voi".

Sulla tua agendina sono segnate anche le partite dell'Argentina al Mondiale?

"Quelle no. Mi preparo per la prossima partita. Aspetto con ansia di sapere se ci sono o no nella lista del tecnico. Penso che ho fatto tutto il possibile, starà a lui decidere, chi sono per lui e il gruppo che potrà entrare al Mondiale. L'agenda ce l'ho da un anno, un anno e mezzo, e mi aiuta tantissimo a prepararmi. Mi piacerebbe tantissimo giocare la prima gara del Mondiale Argentina-Arabia? Certo, io ogni giorno mi alleno per farmi vedere e far capire che ci voglio essere".

Tutti parlano bene di te, ma che cos'hai di speciale?

"Non lo so, sono un ragazzo semplice, cerco di non parlare troppo e di lavorare tanto invece. Non ci sono segreti. Le cose vengono quando uno si sforza. La fortuna non viene da sola. Ho sempre preparato il momento per ottenere le situazioni".

Tuo papà fa a volte "l'allenatore con te" e ti da dei consigli?

"Da anni non me li da perché bisogna capire che prima è mio padre e noi parliamo di altro prima del calcio. Lui ha sempre rispettato gli allenatori che ho avuto e le cose che potrei migliorare. Lui dice che il linguaggio del corpo è molto importante. Quando vede le mie partite guarda i miei movimenti e se non vanno capisce che c'è qualcosa che non va nella testa. Lui mi parla più che altro dei movimenti e dell'aspetto mentale. Ha sempre dato spazio agli allenatori che ho".

Hai dei sogni nel cuore?

"Certo da piccolo, ho sempre voluto essere qua. Vivo con voglia e emozione tutto quello che sto vivendo e ho sempre in mente di fare meglio. Non c'è limite. Sono felice? Si ho scelto di venire qua, abbiamo lottato tanto per arrivarci, ho sempre voluto essere qua. Una volta che ho firmato, ho detto che questo è il mio momento".