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SHAKHTAR NAPOLI. Esattamente un anno dopo, il Napoli battezzerà l'appuntamento europeo in Ucraina. Da Kiev a Kharkiv. Gli azzurri sono stati inseriti nel gruppo F insieme a City, Feyenoord e appunto Shakhtar. Appuntamento importante per iniziare nel migliore dei modi anche la Champions e mettere fin da subito le cose in chiaro ai fini della qualificazione.
Trasferta molto ostica per il team azzurro che potrà contare del supporto di circa 200 tifosi pronti a spingere la squadra, anche in campo internazionale, verso la prima vittoria. Successo che dovrà passare dai guantoni di Pepe Reina ai gol di Arek Millik che, con ogni probabilità, prendere le veci di Dries Mertens al centro dell'attacco.
Proprio il polacco è stato il grande protagonista del precedente più nitido dei confronti tra il Napoli e le squadre ucraine. A Kiev, il Napoli conquistò la prima vittoria del girone grazie ad una doppietta risolutiva dell'attaccante ex Ajax che rimontò, nel primo tempo, il provvisorio svantaggio contro la Dinamo firmato Garmash. Entrò così nei cuori dei tifosi azzurri prima del terribile incidente occorso con la Polonia, all'alba di ottobre, che gli compromise la stagione con la maglia del Napoli.
Senza andar troppo indietro negli anni, ricordiamo il precedente più amaro: esattamente nel maggio 2015. Gli azzurri guidati da Rafa Benitez arrivarono sin al quadro delle semifinali di Europa League pescando il Dnipro. L'impegno, all'apparenza, sembrò soltanto una tappa di passaggio verso la finale poichè, nel turno precedente, il Napoli dominò il favoritissimo Wolfsburg ma venne messo spalle al muro: dopo il pareggio al San Paolo dell'andata, nel match di ritorno gli azzurri salutarono l'Europa con una sconfitta di misura per 1-0 e addio sogni di gloria. In finale a Varsavia approdò il Dnipro che perse nettamente contro il Siviglia (3-0) e suonò come una beffa per il Napoli che aveva tutte le carte in regola per giocarsela alla pari contro la squadra allenata, all'epoca, da Emery e alzare in cielo il prestigioso trofeo nell'affascinante cornice polacca.
L'altro e ultimo precedente del Napoli in Europa orientale fu sempre contro il Dnipro e anche in quella circostanza non fu un'esperienza da ricordare. L'ultimo anno di Mazzarri, anno 2012-2013, sempre Europa League ma questa volta fase ai gironi: una squadra imbottita di riserve non fece una bella figura e tornò a casa a mani vuote subendo una sonora sconfitta per 3-1. A nulla valse la rete di Cavani dal dischetto. Il Napoli, tuttavia, riuscì a superare il raggruppamento venendo poi eliminato ai sedicesimi dal Viktoria Plzen.
REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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