Sette gare in ventuno giorni: ecco il tour de force che attende il Napoli. Si comincia domenica sera

Sette gare in ventuno giorni: ecco il tour de force che attende il Napoli. Si comincia domenica sera contro il Bologna. Sarà un primo scorcio di stagione in cui gli azzurri proveranno ad insediarsi tra Serie A e Champions conquistando un...

Sette gare in ventuno giorni: ecco il tour de force che attende il Napoli. Si comincia domenica sera contro il Bologna. Sarà un primo scorcio di stagione in cui gli azzurri proveranno ad insediarsi tra Serie A e Champions conquistando un netto vantaggio sui rivali, provando – magari – a difenderlo in futuro. E ci sarà spazio per tutti, inevitabilmente, affinché la condizione fisica possa essere tutelata. Spera di rientrare nel meccanismo delle «combinazioni» anche Luigi Sepe, uno dei due napoletani in rosa (con Insigne), fresco di rinnovo di contratto fino al 2022.

RISERVA. Sepe è diventata alternativa di Reina. Oggi è il dodicesimo del Napoli, lo ha confermato il doppio impegno Champions col Nizza: lui in panchina, Rafael in tribuna. Lo scorso anno, nonostante qualità evidenti, il portiere classe 1991 fu costretto a fare il terzo, ultimo nelle gerarchie con zero presenze in stagione e la consapevolezza, a fine anno, di dover ricercare altrove minutaggio. Poi la svolta: il Napoli ha deciso di rimandare al 2018 la ricerca del nuovo portiere, ha confermato Reina e Sepe è stato premiato con rinnovo, aumento di stipendio e il prestigioso ruolo di vice dello spagnolo. Avrà certamente spazio e si augura di poter racimolare qualche presenza anche in questo filotto di gare per far rifiatare Reina e tornare a brillare, come accadeva ad Empoli (stagione 2014/15) ed anche prima.

AUDI CUP. L’apparizione col Bayern Monaco, più che positiva, ha riacceso l’entusiasmo di Sepe, protagonista all’Audi Cup di qualche buon intervento e, soprattutto, concentrato in ogni occasione, oltre che reattivo e abile coi piedi. A fine gara il portiere aveva ricevuto elogi da amici, parenti e, soprattutto, da gran parte dello staff tecnico del Napoli. Ha confermato, anche se in amichevole e per quarantacinque minuti, di avere qualità coerenti col livello raggiunto dal Napoli. Ecco

perché la ricerca di un «vice» s’è interrotta – Karnezis era praticamente ad un passo – e la scelta è stata logica: dar fiducia ad un talento cresciuto in casa, in attesa di risposte positive. Sepe non vede l’ora di avere una chance per dimostrare il suo valore.

Fabio Tarantino per il "Roma"