A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Serena, ex calciatore di Juventus ed Inter, che ha parlato del Napoli e di Zanoli.
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Serena: “Zanoli si è messo in mostra, ha dimostrato di saperci fare!”
Le parole dell'ex calciatore
Serena sul Napoli e su Zanoli
Le parole di Serena:
"Coppa Italia importante per la Juve? Sì, visto che la Juve è fuori dai giochi e l'Inter si gioca lo Scudetto. Ma ha ragione Allegri quando dice che la Coppa è inutile solo per chi non la vince".
Quanto peserebbe la sconfitta?
"Quando ti giochi una finale, chi ne esce perdente subisce le scorie. Al contrario chi la vincerà ne trarrà entusiasmo per il finale di stagione, anche se alla Juve serve poco mentre l'Inter non deve sbagliare le ultime partite”.
Come giudichi la stagione di Inzaghi?
"Molto positiva. Bisogna ricordarci da dove è partita l'Inter, perché anche se ha vinto lo Scudetto poi ha perso pezzi importanti. Hanno fatto un'ottima cavalcata, anche se ancora meglio quella del Milan”
Quanto pesa la permanenza da tanto tempo sulla panchina di Pioli?
“Magari, col suo esempio, qualcuno smette di cambiare allenatore in continuazione. Bisogna dare il giusto tempo affinché le idee crescano".
Italiano è pronto per il salto in una big?
"Ha fatto bene due anni di Spezia, ha fatto bene a Trapani. Quest'anno allena una squadra con obiettivi diversi dalle precedenti, sta confermando il suo passato. Direi di sì, ha idee vincenti, lo sta dimostrando da 4/5 anni, è pronto, cos’altro deve fare? Ma la Fiorentina ha messo le basi per diventare una grande squadra, secondo me crescerà sempre di più".
Allegri ha fatto meno di Pirlo con lo stesso risultato: errore di Agnelli non dargli più tempo?
"Non mi permetto di sindacare a casa degli altri. Quando hanno richiamato Allegri hanno deciso di fare un programma di 3/4 anni e lo faranno. È una squadra ringiovanita, penso che crescerà anche la Juventus e tornerà a lottare per lo Scudetto e la Champions".
Come giudichi la scelta di non rinnovare Dybala?
"Da fuori penso sia una questione di costi. Poi bisognerebbe conoscere le dinamiche. Mi limito a dire questo, ognuno a casa sua fa i conti con quello che ha. Le qualità di Dybala non si discutono, ma devono stare dentro dei parametri".
Hai giocato all’Atletico Madrid: Il calcio europeo è più intenso anche grazie agli arbitri che lasciano giocare di più?
"Può darsi, anche se è una delle componenti. Ci si allena diversamente, sempre a 200 all'ora. Gli inglesi ci insegnano che anche giocando sempre gli stessi, si riesce ad esprimere altissima intensità. Bisogna aumentare l'intensità negli allenamenti, guardando le ultime gare di Champions si vede quanto vanno veloce anche per tanto tempo".
Sampdoria, quanto hanno influito i problemi societari?
"Direi poco. Non è mancato nulla al gruppo squadra. Con Marco Lanna, mio amico e nuovo presidente, c'è comunque continuità. È una stagione nata male, spero vivamente che si salvi perché ci sono squadre più inguaiate rispetto a lei. Già il Genoa è inguaiato, ed avere una città come il capoluogo della Liguria senza nemmeno un club in Serie A, sarebbe troppo. Spero che arrivi presto la nuova società e si ricominci a programmare un futuro glorioso per i colori blucerchiati”.
Da ex terzino, Zanoli può ripercorrere le orme di Di Lorenzo?
"Lo conosco indirettamente, me ne hanno parlato molto bene perché quest’anno ho allenato il Legnago, squadra dove lui ha esordito tra i professionisti. È un ragazzo dotato di ottima gamba. Ho avuto modo di vederlo quando è mancato Di Lorenzo, si è messo in luce ed ha fatto ottime gare. Ha alta considerazione da parte di tutti e soprattutto di Spalletti, è molto giovane ed ha dimostrato di saperci fare".
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