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Un gol per sentirsi protagonista e riannodare quel filo che si è spezzato il 28 settembre, dal rigor

Redazione

Un gol per sentirsi protagonista e riannodare quel filo che si è spezzato il 28 settembre, dal rigore trasformato col Benfica in Champions. Da allora Arek Milik non ha più potuto festeggiare coi tifosi del San Paolo. Tutta colpa...

Un gol per sentirsi protagonista e riannodare quel filo che si è spezzato il 28 settembre, dal rigore trasformato col Benfica in Champions. Da allora Arek Milik non ha più potuto festeggiare coi tifosi del San Paolo. Tutta colpa della rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro (8 ottobre in Polonia- Danimarca) che ha frenato l'ascesa del bomber, capace di cancellare con 7 reti nelle prime 9 partite il fantasma ingombrante di Higuain.

L'infortunio in nazionale ha poi cambiato la sua storia, caratterizzata da una riabilitazione durata 4 mesi. Maurizio Sarri non ha forzato il rientro e sta ritagliando per Milik spezzoni di partita in modo da completare un rodaggio necessario. Finora ha accumulato 149 minuti: 27 in Champions, 61 in campionato e altri 61 in Coppa Italia con la maglia da titolare allo Stadium nella semifinale d'andata contro la Juventus. Domani spera di migliorare il bottino.

La sfida col Crotone è l'occasione propizia per presentarsi dall'inizio davanti al pubblico che lo ha sempre sostenuto durante il lungo periodo in cui è rimasto ai box. Sarri, del resto, ci sta pensando e potrebbe lanciarlo nella mischia consegnandogli le chiavi della manovra offensiva. Sarà uno dei motivi d'interesse della sfida coi calabresi (inizio alle 15) che avrà una buona cornice di pubblico nonostante lo scarso appeal dell'avversario: al momento sono 36 mila gli spettatori sugli spalti considerando pure la politica dei prezzi popolari adottata dalla società che sta pensando ad un'abbinata per il doppio match con la Juve ad aprile. Milik scalpita, dunque, e le indicazioni dell'allenamento di ieri lo proiettano al centro del tridente. L'allenatore scioglierà le riserve soltanto oggi, ma la tentazione è forte. Milik, dal canto suo, è pronto a rispondere presente.

Nel mirino ovviamente c'è una prodezza per aggiornare le statistiche e rilanciarsi nel finale di stagione. Lo sta osservando con attenzione pure il ct della Polonia, Adam Nawalka, che addirittura lo ha convocato per il match di qualificazione mondiale contro il Montenegro, in programma il 26 marzo, sintomo dell'alta considerazione di cui Milik gode nel suo paese (è in lizza pure per gli europei under 21). Sarri probabilmente darà un turno di riposo a Lorenzo Insigne che ha disputato 26 gare di fila. Mertens, dunque, si sposterebbe a sinistra. Callejon e Giaccherini si contendono l'altra maglia del tridente. Altre possibili novità: Strinic in difesa, Rog e Jorginho in mediana. In dubbio c'è pure Hamsik che resta in ballottaggio con Zielinski. Chissà se Sarri darà qualche indizio oggi nel corso della conferenza che interrompe ufficialmente il silenzio stampa. Repubblica.