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Dagli esordi alle esperienze esotiche: chi è Scuffet, il nuovo portiere del Napoli

SCUFFET NAPOLI
Le caratteristiche dell'estremo difensore scelto dal club partenopeo come rimpiazzo del classe 1997
Luca Buonincontri

Il trasferimento di Simone Scuffet al Napoli

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Il Napoli ha dovuto fare subito i conti con la richiesta di Elia Caprile di avere maggiore visibilità e minutaggio, in questa sessione invernale di calciomercato. Il club partenopeo, così, ha deciso di accontentare l'ex Empoli intavolando uno scambio con il Cagliari che ha visto l'estremo difensore Simone Scuffet arrivare alla corte di Antonio Conte. Come riportato dall'esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, infatti, il club sardo ha accolto il classe 2001 in prestito con diritto di riscatto a circa 8 milioni di euro e di conseguenza, l'ex estremo difensore dell'Udinese è approdato in Campania con la formula del prestito secco fino al 30 giugno 2025 e farà da secondo ad Alex Meret. Ripercorriamo insieme la carriera del nuovo innesto del duo De Laurentiis-Manna per la porta.

La carriera di Simone Scuffet

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Simone Scuffet nasce ad Udine il 31 maggio 1996. L'estremo difensore cresce nel settore giovanile del Remanzacco Calcio, per poi approdare in quello dell'Udinese nel 2007. Il club friulano, però, deciderà di aggregarlo in prima squadra soltanto a partire dalla stagione 2013-2014. L'esordio in Serie A avverrà così il 1° febbraio 2014, quando ancora diciassettenne rimpiazza l'infortunato Brkic, nel match in trasferta contro il Bologna. Il ragazzo fa capire subito di che pasta è fatto mantenendo la porta inviolata, tant'è che i suoi trionferanno con il punteggio di 0-2.


L'esperienza tra alti e bassi: dai prestiti alla risalita

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Da quel momento in poi l'allora tecnico dell'Udinese Guidolin decide di optare per un cambio di gerarchie in porta e di dare piena fiducia proprio a Scuffet. Nella stagione successiva, però, sulla panchina del club friulano siede un nuovo allenatore, ovvero Andrea Stramaccioni, il quale gli preferisce il greco Karnezis e ciò spingerà il classe 1996 ad accettare la corte del Como, trasferendosi in prestito. Anche con il club lariano, l'estremo difensore riesce a mettersi in mostra, ma la stagione terminerà nel peggiore dei modi per i suoi, dal momento che la squadra dell'allora tecnico Cuoghi retrocederà in Lega Pro, complice l'ultimo posto in classifica. Nella stagione 2016-2017 torna all'Udinese ma ricopre nuovamente il ruolo di vice Karnezis. Nella stagione 2017-2018 riesce a conquistare la fiducia del tecnico Delneri, che lo sceglie così come portiere titolare, ma Scuffet non la ripagherà, costringendo lo stesso allenatore a rivedere le proprie idee dopo appena sei giornate di campionato, quando nel match dell'Olimpico contro la Roma, tocca a Bizzarri difendere la porta, con i suoi che usciranno comunque sconfitti con il punteggio di 3-1.

Nella stagione 2018-2019 sfrutta l'infortunio del neo acquisto Musso per mettere in evidenza tutto il suo talento, ma una volta rientrato l'argentino perde nuovamente il posto da titolare. La società friuliana decide così di cederlo in prestito già a gennaio ai turchi del Kasimpasa, ma anche lì la sua sarà un'esperienza con più ombre che luci, tanto che verrà rispedito al mittente appena sei mesi dopo.

Scuffet all'APOEL e al Cluj: la rinascita

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Nell'estate del 2019 si trasferisce allo Spezia, dove finalmente riesce a conquistarsi un ruolo da protagonista, con l'allora allenatore Vincenzo Italiano che gli darà la possibilità di avere maggiore visibilità e di difendere i pali della porta fino al termine della stagione. Nella stagione 2020-2021 tornerà nuovamente all'Udinese, facendo ancora una volta da secondo per poi essere acquistato a titolo definitivo dall'APOEL nell'estate successiva, ma anche lì la sua esprienza sarà tutt'altro che felice e terminerà addirittura con la rescissione del contratto nel luglio del 2022.

L'arrivo al Cagliari e la chiamata del Napoli

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Nello stesso mese Simone Scuffet approda al Cluj dove finalmente ritroverà una certa serenità, tanto da accumulare ben 49 presenze in tutte le competizioni. Il suo ottimo rendimento convince il Cagliari a puntare su di lui nell'estate del 2023. All'inizio è il secondo di Radunovic ma in seguito, a causa di un netto calo di rendimento del portiere serbo, il tecnico Claudio Ranieri decide di rivedere le proprie scelte e di relegare il ruolo di portiere titolare proprio al classe 1996, ruolo che riuscirà a onorare al meglio fino al termine della stagione. Inizia la stagione 2024-2025 accumulando ben 15 presenze tra campionato e Coppa Italia, finché il 7 gennaio il Napoli decide di accaparrarselo, affidandogli il ruolo di vice Meret e rientrando in uno scambio con l'estremo difensore Elia Caprile, che ha invece fatto il percorso inverso. Simone Scuffet, così, ha avuto finalmente la possibilità di fare quel salto di qualità che tanto auspicava.

Le caratteristiche tecniche di Simone Scuffet

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Simone Scuffet è un portiere dotato di grande esplosività nelle gambe ed instintività nei suoi interventi, copre molto bene lo specchio della porta grazie ai suoi 193 centimetri, è molto bravo nelle uscite basse, mentre al contrario le uscite alte possono essere considerate il suo tallone d'Achille. Bravo nel comandare la difesa, non spicca nel gioco con i piedi ma preferisce sempre la giocata più semplice. Le maggiori preoccupazioni, però, il classe 1996 le desta dal punto di vista della continuità di rendimento, dal momento che la sua è stata una carriera piena di alti e bassi e che soprattutto non è mai decollata.

Il ruolo di secondo portiere al Napoli

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Al Napoli sarà il secondo di Alex Meret, ma l'uscità prematura dalla Coppa Italia da parte della squadra di Antonio Conte e la mancanza di impegni infrasettimanali, che non fanno sentire al tecnico leccese la necessità di optare per il turnover in qualche partita, sono senza ombra di dubbio tutti elementi che lo penalizzano e non poco. Nonostante tutto, però, Simone Scuffet si farà comunque trovare pronto qualora ce ne fosse bisogno, quindi il Napoli da quì a giugno può contare su una valida alternativa al portiere titolare della squadra campana.

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