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Mario Sconcerti (by Getty Images)
Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera.Sconcerti ha detto la sua sul dualismo Napoli-Milan e ha commentato i grandi protagonisti della sfida, partendo dal paragone tra i due tecnici, Spalletti e Pioli.
Di seguito un estratto delle parole del noto giornalista Sconcerti:
"Torna l'idea Kessie avanzato perchè il Napoli costruisce gioco dal basso ed è meglio affrontarlo subito. C'è però una differenza fondamentale rispetto alla partita con l'Inter, dove Kessie fu addetto alla marcatura singola di Brozovic. Non andò bene e fù sostituito da Brahim Diaz che dette vita alla rimonta rossonera. Il Napoli non ha solo un regista ma ne ha ben due che si dividono le aree di gioco, Fabian e Lobotka. Esclusa quindi una marcatura ad uomo. Kessie dovrebbe quindi essere un vero e proprio libero sulla trequarti, senza accavallarsi con Giroud cercando di farsi scivolare la maracatura di Rrhamani. Un imbarazzo del genere capiterà anche nella trequarti del Milan con Zielinski. E' l'uomo di chiusura di tutto il palleggio del Napoli, e spesso è aiutato da Insigne, che quel lavoro lo sa fare bene e copre il compagno quando quest'ultimo si spinge in avanti. Zielinski dovrebbe cadere nella zona di Bennacer ma più probabile che la marcatura sia affidata a Kalulu. Molto starà in questo continuo elastico tra trequartisti e difensori e nelle scelte ottimali di marcatura".
Ed ancora sul dualsimo Spalletti-Pioli
"Il Milan è molto più forte nelle partita con le cosidette big, gioca meglio è più aggressivo. Questo si deve a Pioli e al suo sistema di gioco. Per questo fa molti punti con avversari importanti e perde punti a sorpresa. E a questo punto non conta nemmeno chi delle due sia più forte visto che è l'ultima volta che si affrontano ed i loro destini non si incroceranno più se non in modo indiretto. Spalletti non è migliore di Pioli, è diverso. Pioli è un sacerdote laico, vive di temperanza, è quasi francescano nel suo stile di vita. Spalletti è vigoroso, vive molte anime. Pioli necessita di bravi ragazzi,il tecnico di Certaldo invece si trova bene in qualsiasi cortile. Forse è proprio il "napoletano" ad essere più pronto alla vittoria finale".
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